Nel 1880 Licinio Cappelli eredita dal padre una avviata tipografia con sede a Rocca San Casciano. Licinio dà grande impulso all’attività, nel 1900 entra in società con Luigi Beltrami per la conduzione della Libreria Fratelli Treves di via Farini, all’interno di Palazzo Ratta Agucchi. Nel 1914 trasferisce a Bologna anche la sede della Casa editrice, che nel 1923 pubblicherà La coscienza di Zeno di Italo Svevo. La libreria, nel frattempo rinominata Cappelli, è frequentata da giovani intellettuali come Francesco Leonetti, Roberto Roversi, Pier Paolo Pasolini, Luciano Serra. Dal 2006 la libreria non c’è più, ma l’attività commerciale che ha preso il suo posto ha conservato la bella scaffalatura originale. In piazza Galvani, sulla parete del palazzo, è ancora visibile il simbolo della Casa editrice, la tela di ragno a cui si accompagnava il motto “col buon voler s’aita”.
Fonti:
https://www.cappellieditore.it/la-nostra-storia/
https://www.storiaememoriadibologna.it/cappelli-casa-editrice-602-organizzazione
Immagine: dal sito Storia e Memoria di Bologna