Bologna dà il via al progetto pilota per la consegna sostenibile e collaborativa delle merci nel centro storico, grazie all’installazione di 3 microhub automatizzati per il trasferimento delle merci da furgoni tradizionali a veicoli elettrici. Si tratta di spazi logistici di prossimità, previsti dal Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (PUMS), collocati in aree strategiche della città a ridosso del centro storico. A partire dal 12 febbraio i trasportatori, partner del progetto, consegneranno presso i microhub la merce che verrà poi smistata e distribuita nel centro urbano da un operatore last-mile con l’utilizzo di mezzi ecosostenibili. L’obiettivo principale è di implementare un sistema di consegna delle merci in ambito urbano sostenibile, innovativo e a basso impatto ambientale, se si considera che l’ultimo miglio delle consegne è la parte del processo a più alta intensità di emissioni. La sperimentazione fa parte del progetto URBANE per la logistica sostenibile, finanziato dal Programma quadro per la ricerca e l’innovazione Horizon Europe dell'Unione Europea, attraverso il quale il Comune intende potenziare il ruolo della città nell’attuazione degli obiettivi dell’Agenda 2030 per la trasformazione green e nella partecipazione alla Missione 100 città a impatto climatico zero entro il 2030. La città di Bologna è uno dei quattro Lighthouse Living Labs coinvolti nel progetto insieme alle città di Helsinki, Salonicco e Valladolid. Il partenariato locale è composto da Comune di Bologna, ITL – Istituto sui Trasporti e la Logistica,; GEL Proximity; Due Torri S.p.a e TYP. Oltre ai partner, nel progetto sono coinvolti attivamente altri 2 importanti stakeholder: Salerno Trasporti S.r.l, con il ruolo di last miler, e Ricoh Italia, fornitore di servizi e tecnologie smart che, in partnership con Wib, PMI che offre servizi software per smart locker, è il fornitore dei microhub automatizzati. La sperimentazione, supportata anche dalla Città metropolitana di Bologna attraverso il Progetto MOVE21, prevede la movimentazione di circa 100 pacchi al giorno. Oltre al consorzio locale, il progetto prevede una forte collaborazione con gli altri 35 partner del progetto, alcuni dei quali realizzeranno ulteriori sistemi innovativi a supporto del living lab, come ad esempio un digital twin e un sistema di blockchain.
Ultimo aggiornamento: mercoledì 14 febbraio 2024