La caratteristica complementarità degli elementi che compongono il Piano strutturale si riflette in maniera sensibile sulle relazioni che guidano la logica del modello informativo e degli strumenti per la sua gestione e divulgazione. L'impostazione innovativa, pur restando aderente alle regole previste dalla legge urbanistica regionale, impone soluzioni per il modello dati che siano flessibili e allo stesso tempo integrate con gli strumenti di gestione informatica esistenti. Il modello dati del Psc deve inoltre garantire che l'evoluzione delle architetture informatiche e delle tecnologie non abbiano impatti nel tempo sulla struttura delle informazioni e che successive modifiche significative non abbiano ricadute rilevanti sull'intero sistema digestione, mettendolo in difficoltà. Il Sistema informativo territoriale, fin dalle prime fasi di progettazione delpiano, ha ritenuto opportuno potenziare l'attività di integrazione dei pro-cessi gestionali della banca dati territoriale mediante il consolidamentodei seguenti processi:
- acquisizione dei dati riguardanti il territorio e la realtà sociale, economica e ambientale;
- normalizzazione ed affinamento dei dati;
- georeferenziazione e/o relazione ai riferimenti territoriali, per garantire lacongruenza geografica e semantica delle informazioni;
- catalogazione all'interno delle banche dati gestionali e cartografiche;
- tematizzazione delle informazioni e sviluppo di procedure per la successiva pubblicazione su web;
- consultazione comparata delle dinamiche evolutive degli indicatori e delloro aggiornamento.
Il modello si compone di due insiemi logici, entrambi costituiti sia da elementi cartografici che da informazioni alfanumeriche.
Gli strati cartografici e alfanumerici del primo insieme rappresentano gli elementi del Psc previsti dalla legge 20/
- Classificazione del territorio
- Sistema delle dotazioni eco-ambientali
- Sistema della mobilità
- Sistema delle attrezzature e spazi collettivi
- Carta unica del territorio
- Quadro conoscitivo
- Valsat
- cartografia delle Situazioni (aggregazioni di Ambiti in elementi territo-riali analizzabili dal punto di vista della qualità);
- cartografia delle sette Città (Ambiti della classificazione del territorio edelementi dei tre Sistemi previsti dalla legge costituiscono i luoghi, le con-nessioni e i nodi delle sette Città).
I contenuti normativi e descrittivi del piano relazionati a questi elementi vengono integrati dai livelli cartografici e da altre informazioni funzionali al monitoraggio, necessarie a descrivere il contesto territoriale di riferimento (indicatori di contesto) e gli effetti delle azioni del Psc (indicatori dello stato di attuazione).
Un'altra caratteristica della struttura delle informazioni è di garantire una corretta integrazione con il modello dati del Psc definito sulla base dell'Atto di indirizzo e coordinamento tecnico per l'attuazione della Lr20/2000, art. A-27.
Per favorire gli obiettivi di comunicazione e scambio dati tra gli enti, oltre che per agevolare le attività di monitoraggio, il modello regionale definisce logiche di classificazione dei dati che variano in funzione dei tipi di oggetti di piano individuati, ferma restando una flessibilità organizzativa delle informazioni gestite in sede comunale. Il modello predisposto consente un completo allineamento delle basi dati individuate dal Comune di Bologna con la struttura informativa definita dalla Regione e dalla Provincia, facendo riferimento ai due insiemi logici di rappresentazioni cartografiche:
- aspetti strutturanti del sistema insediativo
- aspetti condizionanti del territorio.
- acquisizione dei dati riguardanti il territorio e la realtà sociale, economica e ambientale;
- normalizzazione ed affinamento dei dati;
- georeferenziazione e/o relazione ai riferimenti territoriali, per garantire lacongruenza geografica e semantica delle informazioni;
- catalogazione all'interno delle banche dati gestionali e cartografiche;
- tematizzazione delle informazioni e sviluppo di procedure per la successiva pubblicazione su web;
- consultazione comparata delle dinamiche evolutive degli indicatori e delloro aggiornamento.
Il modello si compone di due insiemi logici, entrambi costituiti sia da elementi cartografici che da informazioni alfanumeriche.
Gli strati cartografici e alfanumerici del primo insieme rappresentano gli elementi del Psc previsti dalla legge 20/
- Classificazione del territorio
- Sistema delle dotazioni eco-ambientali
- Sistema della mobilità
- Sistema delle attrezzature e spazi collettivi
- Carta unica del territorio
- Quadro conoscitivo
- Valsat
- cartografia delle Situazioni (aggregazioni di Ambiti in elementi territo-riali analizzabili dal punto di vista della qualità);
- cartografia delle sette Città (Ambiti della classificazione del territorio edelementi dei tre Sistemi previsti dalla legge costituiscono i luoghi, le con-nessioni e i nodi delle sette Città).
I contenuti normativi e descrittivi del piano relazionati a questi elementi vengono integrati dai livelli cartografici e da altre informazioni funzionali al monitoraggio, necessarie a descrivere il contesto territoriale di riferimento (indicatori di contesto) e gli effetti delle azioni del Psc (indicatori dello stato di attuazione).
Un'altra caratteristica della struttura delle informazioni è di garantire una corretta integrazione con il modello dati del Psc definito sulla base dell'Atto di indirizzo e coordinamento tecnico per l'attuazione della Lr20/2000, art. A-27.
Per favorire gli obiettivi di comunicazione e scambio dati tra gli enti, oltre che per agevolare le attività di monitoraggio, il modello regionale definisce logiche di classificazione dei dati che variano in funzione dei tipi di oggetti di piano individuati, ferma restando una flessibilità organizzativa delle informazioni gestite in sede comunale. Il modello predisposto consente un completo allineamento delle basi dati individuate dal Comune di Bologna con la struttura informativa definita dalla Regione e dalla Provincia, facendo riferimento ai due insiemi logici di rappresentazioni cartografiche:
- aspetti strutturanti del sistema insediativo
- aspetti condizionanti del territorio.