Nel 1802, per iniziativa di Pietro Bonini, sorge un teatro diurno sul sito occupato un tempo dal convento di Santa Maria Maddalena. Ideatore del progetto è Carlo Aspari, che concepisce, sul modello classico romano, una struttura scoperta, con gradinate e ringhiere, ornata di varie pitture. Inaugurata nel 1810, acquista subito grande risalto nella vita cittadina con un programma ricchissimo di rappresentazioni e spettacoli. La sua fortuna è incentivata dalla prossimità ai giardini pubblici della Montagnola, posto di richiamo per i cittadini perché luogo di svago e passeggio. Questa collocazione determina anche il coinvolgimento attivo dell’Arena nelle vicende del ’48, che fecero del parco uno storico campo di battaglia. Le cronache del tempo, infatti, riportano notizia del fatto che l’Arena prende parte agli eventi dell’otto agosto con la rappresentazione di un dramma, a firma di Agamennone Zappoli, che celebra la memorabile battaglia; seguirono altre iniziative a sostegno della causa nazionale.
L’aspetto odierno dell’Arena del Sole deriva da interventi di ingrandimento e decorazione accorsi durante tutto l’Ottocento.
Le parole dei viaggiatori
Ernst Moritz Arndt, Reisen durch einen Theil teutschlands, Ungarns, Italiens und Frankreichs in den Jahren 1798 und 1799, 1804
James Augustin Galiffe, Italy and its Inhabitants, an account of a Tour in that Country in 1816 and 1817, 1820, vol.II
George Gordon lord Byron, Letters and Journals of Lord Byron with a Notice of his life, 1831