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Servizio civile, un altro bando nelle zone del sisma

Altri 50 posti, in Emilia-Romagna, per giovani volontari che si occuperanno del patrimonio culturale e artistico, oltre a 50 posti in progetti nelle zone colpite dal terremoto in Lombardia e Veneto.

E' stato pubblicato un nuovo bando speciale per selezionare complessivamente 100 volontari da avviare al servizio civile nei territori colpiti dal sisma di maggio 2012.

Il progetto "Ri-partire dalla cultura e dal patrimonio artistico", presentato da Arci Servizio Civile, impegnerà 50 giovani nel recupero e cura del patrimonio artistico e delle biblioteche: 14 nella provincia di Bologna, 15 nella provincia di Ferrara, 17 nella provincia di Modena e 4 nella provincia di Reggio Emilia.

Altri due progetti "Restare uniti un imperativo per la comunità" (per 35 giovani) e "Polesine solidale" (per 15 giovani) si svolgeranno rispettivamente in Lombardia e Veneto.

Come sempre, si possono candidare i giovani da 18 a 29 anni non ancora compiuti, in questo bando solo se cittadini italiani; la durata del servizio è di dodici mesi; ai volontari spetta un assegno mensile di 433,80 euro. La domanda di partecipazione, su carta semplice, dovrà essere inviata direttamente all'ente che realizza il progetto, entro il 4 marzo 2013 (alle ore 14).

Il bando segue di pochi quello a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto in Emilia. Nei quindici giorni di apertura sono state presentate quasi 2.400 domande di partecipazione, a fronte dei 450 posti disponibili (350 del Servizio civile nazionale a disposizione dei cittadini italiani e 100 del Servizio civile regionale per cittadini provenienti da altri Paesi), di cui 212 in provincia di Modena, 110 in provincia di Ferrara, 64 in provincia di Reggio Emilia e 64 in provincia di Bologna.

L'assessore regionale alle Politiche sociali Teresa Marzocchi ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto: "Con la pubblicazione del bando - ha sottolineato - si completa il percorso dell'intervento straordinario del servizio civile nelle zone colpite dal terremoto. Ora tutte le Regioni interessate sono operativamente coinvolte. In Emilia-Romagna - ha aggiunto Marzocchi - si apre la possibilità per i giovani dell'impegno nel recupero dei beni culturali, completando così il ventaglio degli interventi già previsti negli ambiti educativo e assistenziale, per la piena valorizzazione di un patrimonio che è determinante per la coesione sociale, la cura e tutela dell'identità culturale del nostro territorio".

Per i giovani interessati a un'esperienza formativa e di solidarietà, ma anche di avvicinamento al mondo del lavoro, è aperto anche il bando nazionale per 457 volontari da impiegare in progetti di servizio civile in tutta Italia, di cui 368 per l'accompagnamento dei grandi invalidi e ciechi civili e gli altri in progetti autofinanziati delle regioni Sardegna e Valle d'Aosta. A Bologna ci sono 5 posti presso A.N.P.V.I. - Associazione Nazionale Privi della Vista e Ipovedenti e presso l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. La scadenza di questo bando è il 28 febbraio.

Il prossimo bando ordinario del servizio civile dovrebbe uscire in aprile, per circa 18.000 posti assegnati a enti e associazioni non profit, con partenza prevista a settembre.

Il testo del bando per le zone terremotate

Il sito del servizio civile della Provincia di Bologna

 

Ultimo aggiornamento: mercoledì 20 febbraio 2013