PERIEGESI
ATENE (Libro I, guida dellAttica)
"27,7.Fra le tradizioni che corrono a Trezene su Teseo, cè quella secondo cui Eracle, venuto a Trezene, ospite di Pitteo, al momento del pranzo, depose la pelle del leone; entrarono nella stanza dove egli pranzava alcuni fanciulli Trezenii, e fra questi Teseo, che aveva allincirca sette anni; gli altri ragazzi, si racconta, come videro la pelle, se la diedero a gambe, mentre Teseo, indietreggiato senza troppa paura, tolse una scure ai servi e subito partì allattacco, avendo scambiato la pelle per un leone in carne e ossa.
27,8.Questo è il primo dei racconti Trezenii su Teseo, il successivo è questo: Egeo lasciò sotto un macigno un paio di sandali e una spada, come oggetti di riconoscimento per il figlio, prima di mettersi in mare alla volta di Atene; Teseo, compiuti sedici anni, partì dopo aver rimosso il macigno e portando con sè quanto Egeo aveva depositato. Di questo episodio cè una rappresentazione sullAcropoli, tutta ugualmente in bronzo, tranne il macigno.
27,9. Dedicarono anche unaltra impresa di Teseo, e il racconto, che la riguarda, è il seguente: un toro devastava Creta e in particolare la regione del fiume Tetrine. In effetti le bestie anticamente facevano più paura agli uomini, come il leone di Nemea e quello di Parnasso, i serpenti di molti luoghi della Grecia, i cinghiali di Calidone, dellErimanto e di Cromione in territorio Corinzio; si che si diceva che alcune belve le producesse spontaneamente la terra, altre fossero sacre agli dei, altre infine fossero state mandate per punizione agli uomini. I Cretesi dicevano che questo toro lo aveva inviato nella loro terra Posidone, poichè Minosse, sebbene dominasse il mare greco, non riservava a Posidone un culto maggiore di quello tributato agli altri dei.
27,10. Dicono che il toro fu portato da Creta nel Peloponneso e che, delle cosiddette dodici fatiche di Ercole, una fosse appunto questa; lasciato libero nella piana di Argo, il toro fuggì attraverso listmo di Corinto e raggiunse lAttica, in Attica il demo di Maratona, uccidendo quanti incontrava e tra questi il figlio di Minosse, Androgeo.Minosse, allora mosse con la flotta contro Atene - infatti non voleva credere che gli Ateniesi non avessero colpa della morte di Androgeo - e ne devastò il paese finché non gli fu concesso di portare a Creta sette ragazze e altrettanti ragazzi per il cosiddetto Minotauro, ad abitare il labirinto di Cnosso. Più tardi Teseo, secondo la tradizione, riuscì a spingere il toro di Maratona fin sullAcropoli e qui lo sacrificò alla dea Atena, e lex voto è posto dal demo di Maratona
PAUSANIA detto IL PERIEGETA
Scrittore greco(metà sec. II d. C.).Nativo forse della Lidia, visitò
la Palestina, lArabia, lEgitto e lItalia e soprattutto la Grecia, della
quale lasciò una descrizione sistematica nellopera Periegesi della Grecia.
La materia è ordinata per regioni e le notizie fornite riguardano la storia, la
topografia, i monumenti, i culti di ognuna di esse. Oltre che di grande interesse,
lopera è, per la ricchezza e laccuratezza della documentazione sui monumenti
e le opere darte, fondamentale ai fini della nostra conoscenza della Grecia classica
e di età imperiale. Nonostante a volte lautore citi notizie leggendarie o errate,
la sostanziale veridicità del suo racconto è stata attestata da ricerche archeologiche.