E' dal 2012 che Bologna ospita i Lux Film Days, rassegna dei tre film finalisti che concorrono al Lux Prize, premio del Parlamento europeo volto a stimolare il dibattito sull'integrazione europea e facilitare la circolazione dei film europei. I LUX Film Days sono organizzati in oltre 40 città nei 28 Stati membri dell'UE, dove i tre film in competizione per il Premio LUX viaggiano insieme per essere visibili al grande pubblico. L'iniziativa bolognese, ad ingresso gratuito, si tiene a partire dal mese di dicembre presso il Cinema Lumière, Piazzetta P.P. Pasolini 2/b, ed è frutto della collaborazione tra il Parlamento europeo - Ufficio a Milano, della Fondazione Cineteca e dei servizi Europe Direct del Comune di Bologna e dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna. Dalla sua nascita, nel 2007, il Premio LUX rende concreto l’impegno del Parlamento europeo per l’industria cinematografica europea puntando annualmente i riflettori sui tre film, scelti per la competizione, che riflettono la ricchezza e la diversità culturale europee, insieme all’eccellenza creativa della sua produzione cinematografica. Il premio sostiene il cinema europeo con la profonda convinzione che, come mezzo culturale di massa, sia un efficace veicolo per animare il dibattito e la riflessione sull’Europa, i suoi valori e il suo futuro. Attraverso la distribuzione, il Premio Lux favorisce i tre film selezionati sia coprendo i costi di sottotitolazione della versione originale nelle 24 lingue ufficiali dell’Unione europea, sia proiettando le pellicole in tutti i paesi europei durante i Lux Film Days; al film vincitore viene inoltre incluso sia l’adattamento della versione originale per le persone affette da problemi uditivi e visivi, sia un'ulteriore e particolare promozione. Questi i vincitori degli anni precedenti: Auf der anderen Seite - Ai confini del paradiso di Fatih Akin (2007), Le silence de Lorna di Jean-Pierre e Luc Dardenne (2008), Welcome di Philippe Lioret (2009), Die Fremde - La straniera, di Feo Aladag (2010), Les neiges du Kilimandjaro - Le nevi del Kilimangiaro di Robert Guédiguian (2011), Io sono Li di Andrea Segre (2012), The broken circle breakdown di Felix Van Groeningen (2013), Ida di Pawel Pawlikowski (2014), Mustang di Deniz Gamze Ergüven (2015), Toni Erdmann di Maren Aden (2016), Sameblod – Sangue Sami di Amanda Kernell (2017), Kona fer í stríð - Woman at war di Benedikt Erlingsson (2018), God exists, Her name is Petrunya - Dio è donna e si chiama Petrunya di Teona Mitevska (2019) Al di là della storia narrata, ogni film guarda con coraggio e autenticità agli europei, alle loro vite, alle convinzioni e dubbi, alla definizione della diverse identità. La selezione e la competizione sono determinate da una giuria composta da professionisti del cinema e dai parlamentari europei.
Ultimo aggiornamento: mercoledì 11 marzo 2020