Attività svolte
L’Associazione ha svolto un laboratorio di prevenzione del bullismo e del cyber-bullismo presso il Centro Anni Verdi (CAV) del Quartiere Savena, rivolto ai ragazzi del centro e coinvolgendone anche i genitori.
Sono state svolte 34 ore di attività, con il coinvolgimento di 4 volontari e 2 professionisti.
ll metodo del role playing ha consentito ai ragazzi di esprimere indirettamente situazioni e vissuti; sono state trattate le implicazioni di alcuni reati (furto, minacce, ingiurie, diffamazione) e contestualmente è stato affrontato il concetto di responsabilità penale personale e di sanzione giuridica. Il tema del cyber-bullismo ha portato ad una riflessione sia sui mezzi utilizzati per mettere in atto questi comportamenti, sia sulle conseguenze, non scontate, che essi possono avere. La finalità perseguita è stata la consapevolezza dei ragazzi sul corretto utilizzo delle nuove tecnologie.
Con i genitori sono state trattati i temi dell’utilizzo delle nuove tecnologie da parte dei figli e le modalità relazionali nelle fase di passaggio tra l’infanzia e la preadolescenza, fornendo loro strategie comunicative e informazioni tecniche e giuridiche di base.
Progetto
Il progetto è rivolto ai ragazzi delle scuole secondarie di primo grado, ed è concepito come un laboratorio che permette di confrontarsi in maniera pratica con i temi della convivenza e del rispetto di sé e degli altri, sia dal punto di vista civico che da quello legale, in contesti quotidiani quali la scuola, la famiglia e i luoghi di aggregazione.
Articolazione:
Ragazzi
1. introduzione dei concetti di senso civico, di solidarietà sociale e delle norme sociali e giuridiche inerenti;
2. il bullismo nelle sue varie articolazioni, attraverso un percorso “interattivo”;
3. elaborazione di lavori di gruppo con eventuale mostra conclusiva degli elaborati.
Adulti
1. conoscenza dei partecipanti con esposizione delle esperienze con i ragazzi, simulazioni di casi reali;
2. nozioni e analisi delle situazioni di disagio e conflitto con nozioni giuridiche relativamente ai ruoli ed alle responsabilità dei genitori, dei tutori, degli insegnanti e degli educatori;
3. follow-up con supervisione su casi concreti.
Ambito territoriale:
Quartiere Savena
Forme di sostegno:
1. utilizzo dei mezzi di informazione dell’Amministrazione per la promozione e la pubblicizzazione delle attività di progetto;
2. eventuale possibilità di utilizzare gli immobili dell’Amministrazione, anche in condivisione con altre realtà associative;
3. l’erogazione di contributi ai soggetti partecipanti quale quota di partecipazione ai costi del progetto per un totale di euro 600.
Progetto a cura di:
L'associazione Family Help è nata nel 2008 e si rivolge alle famiglie, ai nuclei familiari formati da conviventi, agli adolescenti, agli insegnanti, agli operatori del sociale e al mondo della scuola in generale.
Ultimo aggiornamento: giovedì 06 agosto 2015