La Scuola Achille Ardigò all’incontro “Nuove fragilità. Insieme facciamo Comunità”, promosso dal Quartiere Porto-Saragozza (23 marzo 2023)
Giovedì 23 marzo 2023 – in occasione della settimana del Sindaco in Quartiere Porto-Saragozza -, si è tenuto presso il Cinema Bellinzona l’incontro pubblico “Nuove fragilità – Insieme facciamo Comunità”. Un dialogo aperto con il mondo del volontariato e del terzo settore, con il fine di tracciare una rotta comune con e per la comunità del Quartiere Porto-Saragozza, in risposta ai bisogni e alle nuove fragilità emerse in questi anni, valorizzando le buone prassi già esistenti e dando spazio per immaginare e coltivare nuove azioni comuni per una comunità più resiliente.
Sono intervenuti il Sindaco Matteo Lepore, il Presidente di Quartiere Lorenzo Cipriani, il Direttore della Caritas Diocesana Don Matteo Prosperini e il Parroco di S. Giuseppe Sposo Padre Romano Mantovi, insieme ad alcune delle tante realtà del territorio attive in Quartiere.
All’evento ha preso parte anche la Scuola Achille Ardigò con il progetto “Scuola popolare di Quartiere Porto-Saragozza”, realizzato in collaborazione con il Quartiere e il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Bologna. Sono stati presentati i primi risultati emersi dalla ricerca sul territorio legata all’isolamento e alla solitudine delle persone anziane autonome e autosufficienti.
Di seguito riportiamo una breve sintesi dell’incontro a cura della dott.ssa Giulia Ganugi, tutor della ricerca:
L’evento di giovedì 23 marzo ha chiaramente messo in luce come la fragilità sia un concetto multidimensionale, composto da aspetti economici, relazionali, educativi, sanitari e abitativi. Il susseguirsi di vari contributi ha permesso, inoltre, di non parlarne solo in modo astratto, ma di caratterizzare queste fragilità arricchendole con dettagli sulla popolazione del quartiere e su attività e progetti svolti dalla pubblica amministrazione, dal Terzo Settore e dalle reti civiche di Porto-Saragozza.
È stata anche occasione per presentare alcune considerazioni preliminari emerse dalla ricerca “Autonomia e isolamento sociale delle persone anziane” della Scuola Popolare di Quartiere. Tra queste, dopo aver svolto le prime interviste con persone over 65, che vivono sole, si sottolinea come il contesto abitativo in cui le persone vivono conti molto: per esempio, una signora dice di sentirsi sola, solo quando è in casa, perché non conosce nessuno dei vicini, non parla con nessuno e non si fida delle persone che vivono lì. Inoltre, per tutte le persone intervistate, il corpo che cambia e perde forza e autonomia è una preoccupazione nel breve termine. Nonostante al momento siano autonome e in grado di muoversi in città, in macchina, a piedi, in bus, molte di loro iniziano a limitare volontariamente il raggio di territorio in cui si recano, consapevoli che presto saranno costretti a farlo. Questo è un dato importante per la progettazione di servizi nel quartiere, perché in realtà il quartiere è una porzione di territorio molto ampia per le persone anziane, che non corrisponde all’area di città che loro utilizzano. Utilizzano le strade nei dintorni di casa propria e si spostano più lontano solo se c’è assolutamente necessità. Importanti punti di riferimento sono le biblioteche, le case di quartiere e le farmacie.
Tutti questi aspetti continueranno ad essere approfonditi nel corso della ricerca.