In vista dell’avvio della fase di coprogettazione dei Laboratori di Quartiere, pubblichiamo le introduzioni dei dossier d’area consegnati ai cittadini partecipanti ai Laboratori e scritte dai sei Presidenti di Quartieri di Bologna. Di seguito, le parole e gli auspici di Lorenzo Cipriani, Presidente del Quartiere Porto – Saragozza.
La scelta dell’area Quadrilatero – Scalo – Malvasia quale zona individuata per sviluppare il Laboratorio di Quartiere finalizzato alla coprogettazione e poi alla scelta degli interventi da realizzare con le risorse individuate per il bilancio partecipativo non è casuale. L’indirizzo di questa amministrazione è dichiaratamente quello di affrontare il tema delle periferie, intese non come luoghi fisici e misurati sulla base della loro distanza da Piazza Maggiore, quanto sulla base delle condizioni sociale, economiche e relazionali di chi vi abita.
Come potrete leggere nel dossier che segue, infatti, l’area individuata, che fisicamente è a ridosso di Porta Lame e quindi della cerchia che solitamente contraddistingue il “centro storico” di Bologna, è caratterizzata da una densità abitativa cinque volte superiore alla media cittadina, da una presenza forte di immobili di edilizia popolare residenziale e delle conseguenti condizioni socio-economiche degli assegnatari, e da una presenza forte, dal punto di vista anagrafico, di cittadini appartenenti a fasce di età over 65. I Laboratori di Quartiere ci serviranno a far emergere le criticità su cui intervenire tenendo conto delle tante opportunità e dei servizi presenti nell’area, a partire dalla Biblioteca di Quartiere Borges, dai nidi e le materne, dai servizi sociali di quartiere, dal centro sociale Saffi. Tutte le realtà presenti nella zona individuata, comprese le Parrocchie e le Associazioni di Volontariato che operano quotidianamente in questa zona, saranno coinvolte nel percorso di progettazione, volto a individuare quegli interventi necessari a dare il via alla rigenerazione urbana di luoghi e spazi fisici che, in aggiunta agli interventi previsti dal PON METRO e dal PON INCLUSIONE contribuiranno a dare nuova centralità urbana a un contesto sinora periferico.
Lo scopo di questi interventi sarà dotare la comunità che vive quotidianamente questo settore – nonchè tutte le realtà che compongono quella rete di welfare diffuso su cui è indispensabile puntare per moltiplicare le risorse, economiche e umane, che possiamo mettere a disposizione della cittadinanza – di luoghi tolti al degrado o all’abbandono e messi a disposizione di giovani e anziani, con l’obiettivo di contrastare l’individualismo e la solitudine, e creare o ricreare quella comunità a cui i singoli possono fare riferimento, per contrastare solitudine e insicurezza. Alla fine del percorso, i progetti individuati verranno votati dai residenti del quartiere, i quali avranno così per la prima volta l’opportunità di contribuire in maniera pratica alla scelta sulla destinazione di una parte delle risorse del Comune di Bologna, risorse i cui risultati potranno essere evidenti e tangibili.
Con questi obiettivi e con lo spirito entusiasta di chi sperimenta un modo nuovo di coinvolgimento della comunità in scelte che riguardano il quotidiano di ciascuno di noi, il Quartiere Porto-Saragozza si mette a disposizione dei Laboratori di Quartiere e della cittadinanza. Il Quartiere acquista così una nuova centralità e nuova linfa. L’Istituzione che è nata grazie all’intuizione di Giuseppe Dossetti si avvia così su una strada nuova e caratterizzata dal confronto e dalla partecipazione della cittadinanza.
E’ una nuova sfida di fronte alla quale non ci tireremo indietro.