A seguito dei percorsi di ascolto e condivisione, realizzati nei quartieri di Bologna e nelle Unioni di comuni alla scala metropolitana (PSM 2.0), sono emerse delle ipotesi di lavoro, alcune delle quali troveranno concretezza e attuazione nel programma che ha in dotazione circa 40 milioni di euro fino al 2020.
L’area territoriale di riferimento per il Programma è la Città metropolitana limitatamente alle azioni immateriali legate all’Agenda digitale (Asse 1) e ad alcune azioni di inclusione del Fondo Sociale Europeo (Asse 3 – FSE). Gli interventi infrastrutturali (Asse 2 e 4) sono invece concentrati esclusivamente nel territorio del Comune capoluogo.
Attraverso questo programma, Bologna si propone di affrontare le principali questioni relative allo sviluppo e alla coesione territoriale attraverso l’introduzione di nuovi modelli di innovazione sociale fondati sulla valorizzazione dei beni comuni e la collaborazione tra cittadini e pubblica amministrazione. Le azioni saranno anche dedicate al rafforzamento del processo costitutivo della Città metropolitana e alle funzioni ad essa associate.
È in questo ambito che si inseriscono le quattro azioni proposte che mirano a favorire lo sviluppo di “comunità sostenibili”, attraverso politiche integrate e partecipate quali:
1) Abitare e inclusione dei giovani nella città che cambia (14,6 milioni di euro): con questa azione si intendono sperimentare modelli di innovazione sociale e la realizzazione di una rete di luoghi per la collaborazione civica, politiche abitative finalizzate a soddisfare i bisogni delle fasce più deboli della comunità, con particolare riferimento ai giovani e al fenomeno delle nuove povertà.
2) Città digitale (12,2 milioni di euro): sviluppare la rete Civica Metropolitana e i servizi digitali per migliorare la qualità della vita dei cittadini, per favorire nuove opportunità alle imprese, per la promozione della cultura digitale e progetti di alternanza scuola-lavoro nell’area metropolitana di Bologna.
3) Edifici pubblici intelligenti (10 milioni di euro): questa azione avrà l’obiettivo di rigenerare dal punto di vista energetico alcuni edifici pubblici e scuole.
4) Mobilità (2,2 milioni di euro): gli interventi previsti dovranno realizzare sistemi intelligenti per la gestione della mobilità e interventi di mobilità “lenta”.
A questi fondi si aggiunge un milione di euro per sostenere l’implementazione del programma (Assistenza tecnica).
Il Comune di Bologna sarà beneficiario diretto di una parte dei fondi, ad esempio realizzando interventi di efficientamento energetico su edifici pubblici, mentre in altri casi l’amministrazione comunale selezionerà attraverso bandi pubblici a procedura valutativa i progetti presentati da soggetti pubblici o privati, concedendo un finanziamento.