Il Comune destinerà 20 milioni di fondi europei alla realizzazione di servizi di prossimità per sostenere le famiglie in difficoltà e le persone più fragili.
Il primo obiettivo è realizzare equipe multiprofessionali di prossimità, diffondendo a tutta la città l’esperienza dei Punti Salute, nelle zone dove maggiormente insistono la fragilità sociale e la diseguaglianza in salute. Un’altra figura di prossimità su cui si punterà, insieme ad Ausl, è quella dello psicologo di comunità
Altro ambito su cui si investirà è quello dell’accompagnamento dei cittadini nei percorsi assistenziali verso il domicilio.
Per quanto riguarda la maternità e la genitorialità, il Comune supporterà la figura dell’ostetrica al domicilio per accompagnare i genitori nel delicato momento che segue la nascita.
Infine particolare attenzione sarà data agli adolescenti per promuovere la loro salute mentale e il loro benessere, affrontando le problematiche relative ai disturbi alimentari, al ritiro sociale, alle forme, sempre più diffuse e preoccupanti, di autolesionismo, alla dipendenza da internet e alle altre forme di disagio, che osserviamo in preoccupante crescita dopo il Covid.
Atre aree di intervento riguarderanno: il digital divide di molte persone, specie le più anziane, le persone senza dimora, e il tema delle dipendenze e della riduzione del danno, partendo dalle esperienze di Fuori Binario, sede dell’Unità di Strada e Area 15, luogo di integrazione sociosanitaria in zona universitaria che offre agli studenti e ai giovani adulti (e alle loro famiglie) uno spazio di prevenzione e consultazione sul consumo.