Il Consiglio comunale vota a favore della deliberazione di modifica dello Statuto comunale con la quale si introduce il riconoscimento della cittadinanza onoraria per i minori stranieri e il riferimento al principio dello Ius soli. Contestualmente la Giunta approva un calendario di momenti pubblici per promuovere il riconoscimento della cittadinanza onoraria per i minori stranieri residenti a Bologna, nati in Italia da genitori stranieri regolarmente soggiornanti o nati all’estero, ma che abbiano completato almeno un ciclo scolastico o di formazione italiano.
Il 20 novembre, in concomitanza con la “Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza”, ci sarà una Festa della cittadinanza per promuovere nelle scuole la riflessione sul tema in modo trasversale dedicando ore di didattica all’approfondimento e alla sensibilizzazione su cosa significhi essere cittadino, quali sono i diritti e quali i doveri.
Inoltre il 17 marzo, Giornata Nazionale della Costituzione e dell’Inno e della Bandiera, e nel periodo delle celebrazioni del 2 Giugno si svolgeranno le cerimonie durante le quali coloro che acquisiscono la cittadinanza riceveranno una copia della Costituzione Italiana, un Kit di Cittadinanza e un attestato personalizzato a ricordo della giornata, consegnati dal Sindaco o un suo rappresentante.
Allo stesso tempo, verrà realizzato un percorso di consapevolezza sociale rivolto ai minori stranieri residenti nel Comune di Bologna e ai loro genitori, con l’obiettivo di diffondere tutte le informazioni utili al conseguimento della cittadinanza italiana ai 18 anni per coloro che ne hanno attualmente diritto e informare i soggetti che non sono tutelati dalla normativa vigente su quelli che sono i rispettivi loro diritti e doveri.
Queste iniziative intendono stimolare il senso di appartenenza alla comunità ed evidenziare la rilevanza del riconoscimento, con l’obiettivo di agevolare il percorso di integrazione di questi giovani e rafforzare l’idea di una comunità plurale, in cui le diversità culturali e religiose siano una ricchezza e non un problema, in cui il dialogo, il confronto, nel rispetto dei diritti e dei doveri fissati dalla Costituzione.