È stato presentato il Piano Adolescenza del Comune, approvato recentemente dalla Giunta accogliendo anche diversi suggerimenti arrivati durante l’Istruttoria Pubblica sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che si è svolta lo scorso aprile.
A Bologna adolescenti e preadolescenti (10-19 anni) sono 30.856 e corrispondono all’8% della popolazione residente.
Il Comune è da tempo impegnato nella promozione di interventi e azioni in diversi ambiti con l’obiettivo di prevenire e contrastare il disagio scolastico, il rischio di dispersione/abbandono ed ogni altra forma di emarginazione sociale e di discriminazione, in sinergia con le diverse realtà del territorio che operano in ambito educativo. Le politiche educative dei prossimi anni, in particolare, dovranno tenere conto di fattori come la pandemia, la guerra e la crisi energetica ed economico-finanziaria, che hanno messo a dura prova le abitudini e gli stili di vita delle e degli adolescenti e che rischiano di acuire le differenze sociali e i fenomeni di povertà educativa.
Il Piano Adolescenza individua sei ambiti di intervento:
- servizi extrascolastici;
- collaborazioni e sinergie con le scuole cittadine;
- protagonismo giovanile e partecipazione attiva;
- interventi rivolti alla genitorialità;
- cura degli adolescenti;
- esperienze nei quartieri.
Per ognuno di questi ambiti sono delineate le azioni e i progetti dell’Amministrazione, da realizzare favorendo l’azione coordinata tra tutti gli attori in campo: istituzionali (Comune, Città metropolitana, Ausl, Asp, Università, Ufficio scolastico) e del Terzo settore.