Il Ministero dell’Interno annuncia il finanziamento dei Piani Urbani Integrati all’interno del PNRR. Nel territorio bolognese arrivano 157 milioni di euro di cui 106,6 a Bologna per la Città della Conoscenza. Il progetto ha l’obiettivo di recuperare cinque aree ferroviarie dismesse su cui poche settimane prima, il 25 marzo, il Comune aveva firmato un importante Accordo con Ferrovie dello Stato. Al Ravone è prevista l’acquisizione da parte del Comune e la rifunzionalizzazione ecosostenibile di un’area di 14 ettari e dei relativi edifici, con finalità di interesse pubblico. Alla Stazione 2 agosto 1980 nascerà la sede del Polo della Memoria Democratica, con interventi di rigenerazione diffusa e la costituzione del percorso della memoria nel quartiere della Bolognina. Al Dopolavoro Ferroviario è prevista la rifunzionalizzazione delle strutture esistenti per la creazione di un parco con sede di attività culturali. Al Pilastro verrà realizzato il nuovo Museo del Bambino. A completamento degli interventi, sorgerà la Via della Conoscenza, un sistema di connessione ciclopedonale verde e blu volto al miglioramento della qualità ambientale e del profilo digitale della Città della Conoscenza.
In ambito metropolitano vengono finanziati anche: “Il Futuro dell’Osservanza – Polo della Conoscenza, Scienza e Ricerca” a Imola (15,279 milioni), e due progetto dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese, il Centro di ricerca ENEA Brasimone (11 milioni) e la rigenerazione dell’Area della Ex-Cartiera Burgo (8,725 milioni).