Il 27 e 28 marzo il Comune di Bologna è formalmente entrato in possesso dell’area dell’Ex Scalo Ravone, dopo la pronuncia positiva del Tar sull’esproprio, per attuare l’intervento previsto dai Piani Urbani Integrati. Un nuovo passo significativo verso la realizzazione della Città della Conoscenza.
L’area, già dal 2019 aperta agli usi temporanei, sarà il centro del nuovo Distretto del Ravone. Attraverso la rigenerazione eco-sostenibile di una consistente parte dell’area, la conservazione e il progressivo recupero degli edifici industriali esistenti, il distretto sarà caratterizzato da edifici destinati ad usi pubblici e culturali, attività di servizio per nuove produzioni e abitazioni, per un investimento da 57 milioni di euro.
In particolare, nel dare continuità alla vocazione già acquisita con gli usi temporanei, si darà seguito ai processi di inclusione e rigenerazione sociale del quartiere Ex Scalo-Malvasia, adiacente all’area e caratterizzato da alta tensione abitativa e carenza di servizi. L’obiettivo è di integrare l’area nel sistema territoriale e di promuovere politiche di innovazione, di promozione internazionale della città, di attrazione dei talenti e degli investimenti di qualità, favorendo contemporaneamente nuovi processi di inclusione sociale e rafforzando il tessuto democratico cittadino.