In piazza contro la
riforma del maestro unico voluta dalla GelminiDecisione unitaria dei sindacati
Repubblica it: Scuola, i sindacati hanno
deciso "Sarà sciopero generale il 30 ottobre"
09-10-2008
ROMA - Sarà sciopero generale contro la riforma
Gelmini. I sindacati hanno deciso che giovedì 30 la scuola scenderà in piazza.
Dopo l'ultimo tentativo di conciliazione al ministero dell'Istruzione,
passaggio ineludibile nelle procedure previste dalla legge per la proclamazione
degli scioperi, i sindacati, compatti, hanno annunciato la data della
manifestazione.
Il sì è arrivato da tutti i sindacati rappresentativi del settore (Uil, Cisl,
Flc-Cgil, Snals-Confsal e Gilda) che ieri si erano riuniti per decidere "le
modalità e la piattaforma politica della protesta", come ha spiegato il
coordinatore nazionale della Gilda Rino di Meglio.
Approvato dalla
Camera, il decreto Gelmini sul maestro unico è bocciato dal mondo
della scuola. Venerdì un assaggio del malcontento arriverà dagli studenti che
manifesteranno in decine di città. "L'approvazione con il voto di fiducia
del decreto Gelmini - spiega l'Unione degli studenti - mostra come il governo
prova ad affermare il proprio autoritarismo".
Il fronte della protesta è ampio e non si ferma alla scuola. Anche
le università sono in subbuglio per i tagli previsti in Finanziaria. L'ateneo
di Firenze è in prima linea: occupate le aule del polo scientifico di Sesto
Fiorentino e della facoltà di agraria, domani si farà
lezione per strada. Anche a Pisa oggi assemblea in
piazza: circa 3.000 persone fra ricercatori, impiegati amministrativi e tecnici
precari, più studenti e professori, si sono ritrovati in piazza dei Cavalieri
per discutere dei provvedimenti presi dal Governo. Proteste anche nella
Capitale: dopo una settimana di agitazione, sono scesi
di nuovo in piazza i precari degli
enti pubblici di ricerca, per protestare, sotto le finestre del
ministero dell'Istruzione.
Intanto, ieri la Camera si è
dedicata all'esame dei 242 ordini del giorno, per la maggior parte presentati
dall'opposizione, al decreto legge Gelmini. Questo pomeriggio è previsto il
voto finale sul provvedimento che dovrà poi passare al Senato.
(9 ottobre 2008)