ATTIVITA' DELL'ARCHIVIO "MARCO PEZZI"
Conservazione e catalogazione dei materiali e apertura al pubblico per
la consultazione
L'Archivio, negli anni anni della sua esistenza, è
stato ed è a disposizione di studenti, docenti, ricercatori e studiosi
e di tutti coloro che sono interessati a consultarne i materiali. In questi
anni molte persone hanno consultato i materiali dell'Archivio, soprattutto
studenti per tesi di laurea, dottorandi e ricercatori. L'Archivio ha così
dimostrato inequivocabilmente la sua funzione di conservazione di un patrimonio
storico che altrimenti sarebbe andato disperso.
Attività editoriali
L'azzeramento della memoria di classe, la rimozione della
nozione stessa di conflittualità, la demonizzazione di ogni momento
storico che abbia prodotto episodi di scontro tra ceti dominanti e classi
subalterne: questi sono i cardini culturali su cui si è innescata
non solo la rivincita della destra nel nostro paese, ma anche la conversione
di una parte della sinistra a un'ideologia neoliberista presentata come
priva di alternative. Rischia di andare smarrita, e questa volta per sempre,
persino la capacità percettiva che permetteva di cogliere nodi e
passaggi, progressi e regressi della storia interpretandoli in chiave di
scontro, e dunque di ricavarne sollecitazioni per la comprensione e la
trasformazione del presente. Ciò mentre emergono e si affermano
con pretese di egemonia storiografie aneddotiche, effimere, fondate sull'invariabilità
sociale e antropologica o apertamente revisionistiche. La nostra attività
nasce con intendimenti apertamente sovversivi nei confronti di un conformismo
sempre più soffocante e sempre più pervasivo. L'attività
di un archivio dedicato a tenere uniti segni e frammenti di una fase esaltante
di conflitto, deve creare iniziative pubbliche, ma anche fornire materiali
utili, più che alla ricostruzione, alla costruzione memore, ragionata
e consapevole di una sinistra non disponibile a rinunciare alla propria
fondante scelta di classe, ricerche ed analisi che proiettino un ostinato
fascio di luce su quanto si cerca di confinare in un'ombra sempre più
fitta. Con le nostre attività editoriali vogliamo fornire testi
e materiali tra loro diversi, ma accomunati dall'ispirazione libertaria
e antagonistica che, come ha ispirato i ribelli del passato, dovrà
servire da guida ai ribelli del futuro.
L'attività dell'Archivio non si limita alla mera
conservazione dei materiali, perchè l'Archivio non vuole essere
un deposito polveroso di vecchie carte che nessuno utilizza. Anzi, al contrario,
riteniamo che il senso stesso dell'esistenza dell'Archivio stia proprio
nel promuovere la riflessione critica sulle idee e sulle elaborazioni della
sinistra alternativa. Per promuovere la ricerca e la riflessione, al di
là della consultazione da parte degli interessati dei documenti
contenuti nell'Archivio, abbiamo creato alcuni strumenti editoriali: la
collana di libri "l'Altrastoria", la collana di opuscoli "Quaderni di Progetto
Memoria", la rivista dell'Archivio "Progetto
Memoria", rivista di storia dell'antagonismo sociale, e la rivista
"Carmilla", rivista di fantascienza e letteratura fantastica".
Consultate la pagina delle pubblicazioni
dell'Archivio Storico "Marco Pezzi".
Iniziative pubbliche: convegni, seminari, presentazioni di libri e riviste
Un altro modo per evitare che l'Archivio si riduca ad essere
un mero deposito di vecchie carte, è, accanto alle attività
editoriali, la promozione di iniziative pubbliche di studio e di riflessione
sui materiali contenuti nell'Archivio. Perciò, in questi anni, abbiamo
organizzato diverse iniziative pubbliche, a partire da convegni di presentazione
delle nostre pubblicazioni, a convegni di presentazione dei risultati di
ricerche storiche realizzate anche sui materiali contenuti nel nostro Archivio,
alla presentazione di libri e riviste che trattano di argomenti storici
di nostro interesse.