Antonio Zannoni. Le Regie Poste in Palazzo Comunale
Nel 1874, Antonio Zannoni viene incaricato alla “riduzione” ad uffici postali della porzione del Palazzo Municipale al piano terra, nel braccio occidentale di Piazza del Nettuno, in seguito meglio conosciuta come “Esedra”. Antonio Zannoni consegna quindi perizia e preventivo di spesa dettagliati dei lavori da eseguirsi per questa ristrutturazione. Egli si occupa non solo della progettazione delle opere murarie necessarie a rendere funzionali i locali, ma anche della scelta dei materiali da usare per le finiture ed in particolare di quelli relativi alla “stanza a emiciclo” che sarà ornata da colonne con capitelli dorici in macigno di Vergato, coperta con lastre in vetro bianco rigate con relativa armatura in ferro, pavimentata con pietrini di cemento di Germania e arredata con una banchina di legno lucida, con mensole per le buchette. Vengono progettati anche il grande portone di ingresso agli uffici, cui si accede da Piazza del Nettuno, le buche esterne di impostazione in macigno di Vergato e tutti i serramenti interni.
Nell'agosto 1876, a lavori ultimati, l'amministrazione comunale stipula il contratto di affitto con le Regie Poste, consegnando loro i “locali e relativi infissi, serramenti, caloriferi, apparecchi di illuminazione a gas e campanelli elettrici”, per una durata di otto anni.
Elda Brini
Bibliografia essenziale
Francisco Giordano, La Residenza delle Regie Poste nel Palazzo Comunale di Bologna, in: "Il Carrobbio", ed. L. Parma, XIV, 1988, Bologna, pp. 185-195
Francisco Giordano, Le Regie Poste di Bologna, in: "il gabbiano", notiziario delle Poste Italiane, a.8, n.42, marzo 1998, Roma, pp, 72-73
Francisco Giordano, La residenza delle Regie Poste, in: La Sala Borsa di Bologna. Il Palazzo e la Biblioteca, a cura di Paola Foschi e Marco Poli, ed. Compositori, 2003, Bologna, pp. 52-65
Questa storia attraversa i seguenti mandati elettorali
- 1928 (29.12.1933) vedi