La memoria in Comune. Bologna 27 gennaio 2001 - 27 gennaio 2010
Il 27 gennaio 2001 è il primo Giorno della Memoria a Bologna dopo l'istituzione voluta dalla Repubblica Italiana con la legge n. 211 del 20 luglio 2000 a ricordo della data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, per commemorare lo sterminio del popolo ebraico, la Shoah, la persecuzione e le leggi contro i cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte e di coloro che si sono opposti al progetto di sterminio.
Dal 2001 al 2009 nel Giorno della Memoria, le istituzioni rappresentano l'elevato valore morale e civile del ricordo in eventi pubblici che ripercorrono il dolore e la tragedia del popolo ebraico nella Seconda Guerra Mondiale. Il Comune di Bologna insieme alla Provincia di Bologna e alla Regione Emilia-Romagna, in stretta collaborazione con la Comunità Ebraica, il Museo Ebraico, l'Associazione Figli della Shoah, l'Associazione nazionale ex Deportati politici, Aned, e l'Associazione nazionale ex internati, Anei, a cui si aggiungono ogni anno numerose altre partecipazioni istituzionali, si riuniscono tutti insieme per le commemorazioni. In particolare, il Comune e la Provincia di Bologna ogni anno celebrano la giornata nella Seduta solenne e congiunta dei Consigli provinciale e comunale alla presenza delle massime autorità.
Il 27 gennaio non è solo commemorazione, ma vuole essere soprattutto conoscenza e trasmissione della cultura storica della memoria, che deve entrare nella formazione delle giovani generazioni. Particolare attenzione viene infatti rivolta al mondo della scuola e al coinvolgimento di tutti gli organi direttivi per le iniziative riguardanti la conoscenza e la riflessione sui tragici eventi rievocati. Numerose sono le istituzioni scolastiche, e non, che partecipano agli incontri rivolti agli studenti e che si possono leggere attraverso il percorso compiuto ogni 27 gennaio dal 2001 al 2009.
L'Archivio Storico del Comune di Bologna conserva documenti riguardanti la tragedia della Shoah ed in particolare il Censimento degli Israeliti secondo le istruzioni impartite dal Ministero dell'Interno, collocato nel Carteggio amministrativo, 1938, Titolo VII, Rubrica 5.
Alcune copie della rivista “La difesa della razza” sono contenute nei documenti facenti parte del Nucleo bolognese per lo studio del problema ebraico, 1943, Titolo XIV Istruzione, Rubrica 10.