Fernè, Enzo
Alfonsine (RA), 18/12/1890 - Bologna, 25/05/1976
Enzo Ferné è maggiore dell'esercito nell'Arma del genio durante la Prima guerra mondiale 1915-1918 dove viene decorato con la Croce di guerra. Ingegnere ed industriale, è presidente dell'Azienda municipale del gas di Bologna; fa parte del Direttorio dell'Unione fascista degli industriali ed è presidente della Società bolognese di Scherma.
Enzo Farnè è podesta di Bologna dal 23 novembre 1939 al 26 agosto 1943.
Nell'Archivio storico del comune, segnaliamo un Fondo di corrispondenza, quasi quotidiana, che intercorre fra Giuseppe Pedrazzi, vice podestà, ed Enzo Ferné, nel periodo 5 aprile 1941-9 dicembre 1942. La carpetta contiene circa 50 lettere, alcune delle quali hanno la consistenza di una pratica.
Il numero di copia-lettera è giustificato dal fatto che il podestà ricopre la carica di maggiore dell'esercito e si trova al fronte, al Comando del genio della 6a Armata. Le missive recano infatti l'indirizzo della Posta militare e si susseguono scrupolosamente in un modo che, come scrive Pedrazzi, "mi confermano il grande amore con cui tu segui le sorti della nostra città". Il contenuto è sintetico, ma estremamente preciso, e svolge da riassunto delle vicende che accadono a Bologna. Sono trattati principalmente fatti amministrativi tra cui segnaliamo: i lavori urgenti di caratteri igienico-sanitario per la città; le pratiche per le convenzioni; la manutenzione delle strade, soprattutto quelle di collina; la regificazione del Liceo musicale; la sistemazione del Pirotecnico e della Manifattura tabacchi; i rinnovi del Comitato di amministrazione per esempio dell'Ente comunale di assistenza; la formazione degli orti di guerra e la costituenda Azienda comunale orticola attraverso la regolamentazione dei DAC, Demani agricoli comunali.
Enzo Fernè si dimette il 26 agosto 1943 insieme a Giuseppe Pedrazzi. Ad entrambi viene concessa una medaglia d'oro a ricordo dei quattro anni di attività amministrativa in Comune.
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