Inviti, Pietro
Castel San Pietro (BO), 00/07/1823 - Bologna, 26/08/1907
«Pietro Inviti nacque a Castel San Pietro nel luglio del 1823; si laureò in facoltà legale nel 1847 e […] nel 1848, si arruolò nel battaglione Cacciatori dell’Alto Reno comandato da Zambeccari, combattendo a Vicenza, a Treviso ed a Mestre. Nel giugno 1849 col grado di capitano nello stesso battaglione prese parte alla difesa di Ancona.
Le deluse speranze per l’infelice esito della guerra lo ricondussero al suo paese nativo in attesa di tempi migliori e più propizi alle sorti della patria.
E’ così che noi lo troviamo fra i più attivi, intraprendenti e coraggiosi di quel manipolo, che preparò l’invitta concordia del 1859; per la quale, all’alba del 12 giugno di quell’anno, Bologna, riconquistata la propria libertà, accomunava perennemente le sue sorti a quelle dell’Italia una.
Compiuta la sua missione di cospiratore accettava con abnegazione dalla Giunta Provvisoria di Governo il delicato e difficile incarico di comandante militare della piazza per il mantenimento dell’ordine in città.
Entrò poi nel luglio di quell’anno nell’esercito regolare e prese parte attiva ed onorevole così alla campagna del 1866 come alla repressione del brigantaggio nell’Italia meridionale.
Lasciò l’esercito come colonnello nel 1880 [per raggiunti limiti di età]. Fu quindi deputato per due legislature del secondo collegio di Bologna […].
Dal giugno 1882 al 1895, cioè per oltre un dodicennio, salvo brevi interruzioni, fu consigliere comunale ed assessore, e coprì pure altre cariche in pubbliche amministrazioni, mantenendo sino ai suoi giorni quelle di amministratore al Monte di Pietà e la presidenza effettiva del comitato di patronato per i superstiti dell’8 agosto.»
Ricordo del Sindaco Giuseppe Tanari nella commemorazione in Consiglio comunale del 11 settembre 1907.
Deputato parlamentare.