Bortolotti, Giovanni
Modena, 19/07/1902 - Bologna, 26/10/1971
Giovanni Bortolotti, ingegnere alla Sasib, militante del partito repubblicano, partecipa alla lotta di Liberazione aderendo al Comitato di liberazione nazionale interno all'azienda. Diffonde stampa e propaganda clandestina e soprattutto informa i comandi partigiani sui movimenti all'interno della fabbrica bolognese sorvegliata dai tedeschi. Fa parte della redazione di "Tempi nuovi". Dopo la Liberazione è assessore alla Polizia municipale e alla Statistica, nominato dal Partito repubblicano. Consigliere comunale di minoranza dal 1946 al 1956, assume incarichi speciali nella municipalizzazione dell'acquedotto, negli accordi con l'amministrazione dei monopoli di stato per l'area della nuova manifattura tabacchi e ricopre numerose cariche in altri consigli di amministrazione. Nel 1966 gli viene conferita la Medaglia d'oro in occasione del XX Anniversario dell'elezione del Consiglio comunale del 24 marzo 1946, prime elezioni amministrative dopo la guerra. Nel 1970 è eletto in Consiglio provinciale.
"Giovanni Bortolotti è stata una delle più nobili figure dell'antifascismo bolognese. Di Lui ricordiamo con commozione la coerenza ideale e morale congiunta ad una incrollabile fede nella libertà che Egli espresse nella comune lotta contro l'invasore nazifascista, ma anche nel contributo che diede alla ricostruzione di Bologna nella sua qualità di pubblico amministratore".
Dal discorso commemorativo tenuto dal sindaco Renato Zangheri, nella seduta del Consiglio comunale del 5 novembre 1971.
(p.f.)