Beltrame, Giuseppe
Milano, 11/04/1910 - Bologna, 22/08/1967
Giuseppe Beltrame nasce a Milano l'11 aprile 1910. Di professione medico, è un giovane ed affermato professionista quando, negli anni Quaranta, entra in contatto con gli ambienti antifascisti bolognesi. Durante la lotta di liberazione, viene incaricato dell'organizzazione del servizio ospedaliero partigiano da Ilio Barontini, comandante del Comando unico militare Emilia-Romagna. Con il nome di battaglia "Pino", Giuseppe Beltrame assume la direzione del settore sanitario clandestino dotando il movimento di resistenza di una rete di luoghi di aiuto e sostegno ai partigiani feriti; vengono reclutati medici ed infermieri che assistono i malati anche nelle strutture pubbliche, si creano in città numerosi "ambulatori" e infermerie, come l'ospedale partigiano della villetta di via Andrea Costa, 77.
Assessore nella prima giunta guidata da Giuseppe Dozza su designazione del Comitato di liberazione nazionale Emilia-Romagna, Pino Beltrame è amministratore pubblico del Comune di Bologna per 22 anni, dal 21 aprile 1945 al giorno della sua morte, il 22 agosto 1967. Eletto nella lista Due torri, appartenente al Partito comunista italiano, è ininterrottamente consigliere ed assessore per cinque mandati raccogliendo ad ogni elezione un alto numero di preferenze personali.
Il suo impegno di responsabile del servizio sanitario partigiano si tramuta nel dopoguerra in un costante impegno morale e civile nel settore della sanità, dell'igiene pubblica e dell'aiuto sociale. Sotto la sua direzione, il settore dell'assistenza bolognese assume una posizione d'avanguardia nella definizione del ruolo della pubblica amministrazione nei confronti delle fasce più deboli della società, con un deciso superamento della beneficenza e della carità verso l'istituzione dei servizi pubblici. A Bologna, l'assistenza diventa un diritto che si traduce in termini politici ed organizzativi nella creazione di una rete di istituzioni civiche di impronta moderna ed esemplare, con una grande cura ai principi dell'eguaglianza, della prevenzione e del recupero. La politica della difesa delle condizioni sociali imposta un piano generale di sviluppo orientato verso la sicurezza sociale, in base alla considerazione che i "bisogni che si evolvono con i tempi". Bologna diventa così la città più avanzata in campo assistenziale, a cui si ispirerà in seguito la legislazione nazionale.
Gli interessi di medico ed amministratore lo portano anche verso altre iniziative importanti nel panorama medico istituzionale della prevenzione e del controllo: istituisce i nuovi comitati di lotta contro i tumori e quello contro le conseguenze della radioattività.
La statura morale, la direzione disinteressata della cosa pubblica e la missione civica di Pino Beltrame, dalla liberazione alla morte, sono ricordate in consiglio comunale con unanime cordoglio da parte di tutti i gruppi. Per onorarne la memoria, viene intitolato a suo nome il Centro comunale di educazione psicomotoria per bambini spastici di Villa Teresa in via Putti, 32.
L'opera riformatrice impostata da Pino Beltrame viene ereditata da Adriana Lodi che prosegue con determinazione nella direzione indicata, rafforzando ancora di più le linee di intervento dell'amministrazione nel settore dell'assistenza civica.
Guido Fanti, sindaco dal 1966 al 1970, prosegue l'impegno amministrativo del comune seguendo il tracciato delle linee programmatiche poliennali adottate dalla giunta nel 1963. Le politiche dell'amministrazione avviate nei precedenti mandati vengono portate a termine con un'attenzione notevole allo sviluppo dei servizi sociali, in particolare con il piano degli asili nido e la prefigurazione concreta di quell'espressione anticipatrice di generale riforma dell'organizzazione sociale in termini di democrazia.
Beltrame, Giuseppe è parte dei seguenti Mandati elettorali
- 1945 (21.4.1945) (Assessore supplente: Assistenza e Beneficenza, Igiene) vedi
- 1946 (24.3.1946) (Assessore effettivo: Assistenza e Beneficenza) vedi
- 1951 (27.5.1951) (Assessore effettivo: Igiene, Assistenza e Beneficenza) vedi
- 1956 (27.5.1956) (Assessore effettivo: Igiene, Assistenza e Beneficenza, Sanità) vedi
- 1960 (6.11.1960) (Assessore effettivo: Assistenza e Beneficenza, Igiene) vedi
- 1964 (22.11.1964) (Assessore effettivo: Assistenza e Beneficenza, Igiene, Economato) vedi
- 1946 (24.3.1946) (Consigliere) vedi
- 1951 (27.5.1951) (Consigliere) vedi
- 1956 (27.5.1956) (Consigliere) vedi
- 1960 (6.11.1960) (Consigliere) vedi
- 1964 (22.11.1964) (Consigliere) vedi