Zama, Aurelia
Modena, 14/01/1903 - Bologna, 12/10/1987
Aurelia Zama nasce a Modena nel 1903 da una famiglia antifascista, il padre perde il lavoro di ferroviere, e nel 1936 si trasferisce a Bologna. Nel 1942 si iscrive al Partito socialista. Militante e partigiana, staffetta del Comando unico militare Emilia-Romagna alle dirette dipendenze di Gianguido Borghese, partecipa alla Resistenza legandosi al gruppo dirigente del "fondone" di via de' Poeti, principale base clandestina socialista. Anche la sua casa di via Cartolerie, 10 diventa rifugio e nascondiglio della brigata Matteotti città. Riconosciuta partigiana con il grado di sottotenente dall'1 ottobre 1943. Viene nominata segretaria del movimento femminile socialista bolognese ed è incaricata di far uscire tra il 1944 e il 1945 il foglio clandestino "Compagna" dedicato alle problematiche femminili e alla figura della donna nella società democratica del dopoguerra.
Nel dicembre 1945 è una delle otto donne designate nel Consiglio comunale non elettivo in rappresentanza del Partito socialista; partecipa ai lavori dell'amministrazione nella Commissione consultiva all'assistenza dove viene nominata insieme a Penelope Veronesi, Elda Magagnoli e Pia Ellero Pezzoli.
Nelle prime elezioni amministrative democratiche del 24 marzo 1946, dove per la prima volta votano le donne, Aurelia Zama è in lista con altri 52 candidati per il Partito socialista. Partecipa attivamente alla campagna elettorale sensibilizzando l'elettorato femminile alla sua prima prova, organizza riunioni e comizi ed è una delle poche donne che compongono il gruppo delle "propagandiste" che parlano davanti alle fabbriche, nelle piazze e sul sacrato delle chiese. Il suo impegno politico è molto intenso, ma non viene ripagato in uguale misura dall'elettorato, Aurelia Zama infatti non viene eletta.
La scissione del partito socialista del gennaio 1947, la vede aderire al nuovo Partito socialista dei lavoratori italiani, ala autonomista guidata da Giuseppe Saragat. Amareggiata anche per l'allontanamento forzato dalla sede della Federazione provinciale di piazza Calderini, Aurelia Zama continua il suo lavoro politico come segretaria delle donne della nuova Federazione del PSLI. Nel corso degli anni seguenti abbandona progressivamente la sua militanza anche per problemi di salute e scompare dalla scena politica cittadina. Muore a Bologna il 12 ottobre 1987.
paola furlan
Riferimenti bibliografici
Marco Poli, Aurelia Zama e il centro femminile socialista di Bologna, in "Strenna Storica Bolognese", anno LIII - 2003.
Nazario Sauro Onofri, Aurelia Zama, in Dizionario biografico, volume V.
Zama, Aurelia è parte dei seguenti Mandati elettorali
- 1945 (19.12.1945) (Consigliere) vedi