Celli, Davide
Bologna, 18/01/1967
Davide Celli, è nato a Bologna il 18/01/1967. Si è
diplomato all'Istituto Statale d'Arte, ha frequentato il DAMS e ha partecipato
al 1° corso della Scuola di fumetto "Zio Fenninger". I corsi erano tenuti da
Andrea Pazienza, Marcello Iori, Giorgio Carpinteri, Filippo Scozzari, Giardino e
molte altre matite illustri del fumetto italiano.
Dai 13 ai 17 anni è stato
il vignettista ufficiale del "Corriere di Romagna" diretto dal giornalista della
rubrica "Tg 2 medicina 33", Michele Bovi.
Nello stesso periodo ha disegnato
la sigla a cartoni animati della prima trasmissione di intrattenimento di Tele
San Marino.
Come grafico editoriale ha lavorato al giornale di Castelvetro
di Modena, "il Paese".
A 12 anni ha recitato per la prima volta nel film di
Roberto Faenza, girato a Bologna, "Si salvi chi vuole". In seguito ha
partecipato come attore caratterista ai seguenti film: "Aiutami a Sognare",
"Gita Scolastica", "Festa di laurea", "Noi tre", "Magnificat" entrambi diretti
da Pupi Avati e al cortometraggio "A misura d'uomo" di Mario Cangi (Orti Film
studio, Milano).
Grazie al film "Una domenica sì" di Cesare Bastelli ha
conseguito un riconoscimento al Funny Film Festival di Boario Terme. Il sesto
numero (Ottobre 1985) della rivista Ciak lo indicava tra le promesse esordienti
del cinema italiano insieme a Nik Novecento e Dario Parisini.
Con ruoli di
secondo piano e piccoli cammei ha partecipato a: "Antelope Cobbler" di Antonio
Falduto, "Faccia di lepre" di Liliana Ginanneschi,
"La neve nel bicchiere"
di Florestano Vancini, "Sposi" nell'episodio diretto da Cesare Bastelli, che
segna anche il suo debutto come assistente alla regia.
Per la televisione è
stato scelto come protagonista: della serie di 65 puntate "E' proibito ballare"
diretto da C. Bastelli e Fabrizio Costa andata in onda su Rai 1, del primo
episodio della fiction diretta da Gabriele Muccino trasmessa all'interno della
trasmissione televisiva Mixer.
Successivamente ha condotto le dirette
esterne della seconda edizione del varietà "Lascia o raddoppia" presentato da
Lando Buzzanca e Bruno Gambarotta sotto la direzione di Franco de Chiara, ora
regista della trasmissione "Chi l'ha visto".
Parallelamente alla carriera di
attore ha svolto l'attività di illustratore satirico disegnando fumetti,
animazioni e personaggi di cui si ricorda Sbusso e Massimo Conforto, ideati in
collaborazione con il Centro Antartide e utilizzati come mascotte all'interno di
campagne educative dall'ATC di Bologna, le cartoline dell'Oasi Zegna, la "Storia
dell'agricoltura" a fumetti pubblicata dalla Coop, "l'alfabeto dell'ecologia"
edito da Mondadori, alcune favole animate ospitate all'interno della
trasmissione per bambini "L'albero azzurro" e distribuite in libreria dalle
Edizioni Paoline.
Ha partecipato alle attività didattiche dedicate al cinema
d'animazione del Laboratorio Trick Film. In questo contesto ha realizzato
insieme a Luca Saraz Budini e Luigi Monfredini la fiction a pupazzi animati
"Come fu ucciso Umberto Eco" scritta da Giorgio Celli e presentata al Festival
del Giallo di Cattolica.
Come documentarista ha diretto alcuni cortometraggi
dedicati alla natura come "L'albero" e "Animali in città" prodotti da Unipol
assicurazioni, "La lotta alle zanzare nel delta del Po" prodotto dal Centro
Agricoltura e Ambiente, e "A spasso nei parchi" prodotto dalla Regione Emilia
Romagna.
Come sceneggiatore ha vinto le selezioni del concorso indetto
dall'associazione Affabula Readings di Torino con il soggetto inedito "Boycott".
La premiazione è avvenuta nel palazzo del Casinò all'interno del Festival di
Venezia, (edizione 2003).
Il soggetto è stato pubblicato dalla rivista PLOT
edita dalla Film Commission della Regione Piemonte.
Dal 1993,
occasionalmente, tiene corsi di cinematografia alla Libera Accademia di Belle
Arti (LABA) di Rimini.
Come scrittore è uno degli autori del saggio "Il
diritto degli alberi" edito dalle Edizioni la meridiana. Nel tempo libero lavora
ad un romanzo dedicato alla politica intitolato "Il metodo
Haidelberg".
Entrato nei Verdi nel 1998 è stato: Consigliere Federale
Nazionale, capolista alle elezioni Regionali dell'Emilia Romagna nel 2000 ed è
stato eletto Consigliere Comunale alle amministrative bolognesi del
2004.
Alla fine del 2000 ha fondato insieme a Pinuccia Montanari,
l'Associazione culturale I Nuovi Verdi alla quale ha aderito l'ambientalista
americana Julia Butterfly Hill nota per aver vissuto due anni su una sequoia per
impedirne l'abbattimento.
Volontario della Lipu, (Lega Italiana Protezione
Uccelli) attivista degli Animalisti Italiani, socio della Lav e vicino a molte
associazioni animaliste, si batte per difendere l'ambiente, gli alberi e gli
animali senza dimenticare mai gli uomini, le donne e la sua città dove vive da
38 anni.
http://www.comune.bologna.it/consigliocomunale/consiglieri/celli.php
Celli, Davide è parte dei seguenti Mandati elettorali
- 2004 (12.6.2004) (Consigliere) vedi