Bugatti, Lanfranco
Milano, 27/02/1914 - Bologna, 26/02/1976
Il consigliere Ezio Antonioni commemora Lanfranco Bugatti.
A nome del Partito comunista, del gruppo Due torri e mio personale, mi associo alle parole del presidente di questa nostra assembla per ricordare ed esprimere il nostro dolore per la morte di Lanfranco Bugatti. Come è stato detto, Bugatti fu uno di quei giovani che nel 1936-1937, assieme con altri compagni, seppe dare dell’università un volto diverso da quello che veniva ufficialmente presentato, seppure in quel momento fossero pochissimi. Egli seppe trovare il giusto rapporto con quei comunisti e con quei lavoratori che, in un momento in cui il fascismo sembrava non dovesse mai più crollare, intravidero la possibilità e l’esigenza di muoversi in direzione opposta. Aderì al Partito comunista, fu arrestato e condannato perché distribuiva stampa clandestina e sosteneva col «soccorso rosso» i combattenti della Repubblica spagnola. Scontato il carcere, diede il suo contributo di intelligenza e di passione durante la lotta di Liberazione. Fu responsabile della stampa e propaganda del nostro partito a Bologna, fu amministratore pubblico, fu uomo principalmente dotato di grande senso di umanità, comprensione e signorilità. Noi ricordiamo l’amico e il compagno in questa triste circostanza. Sentiamo la sua perdita come un lutto nostro, del movimento democratico, e da questi banchi intendiamo rivolgere le nostre espressioni di solidarietà alla sua compagna Ida e alla figlia.