Piano per il risanamento dei debiti
26 maggio 1873
Viene presentato, dalla Giunta, un piano per risanare i debiti attraverso la riduzione delle spese annuali, sostenute per l’ammortizzazione dei prestiti esistenti (250.000 lire). La metà di questa somma è destinata ad ammortizzare i quattro prestiti, contratti per l’emissione di titoli pubblici dal 1860 al 1872, attraverso la sostituzione delle vecchie cartelle con nuovi titoli comunali. Il Comune si rende conto della convenienza che assume la riscossione in prima persona dei dazi, affidata fino ad allora ad un appaltatore privato.
Cesare Lugli propone alcuni lavori pubblici: risistemare i locali liberi de Palazzo Comunale e cederli in affitto a enti pubblici. Espone, poi, due progetti per la costruzione di mercato e macello comunali (affidando i lavori ad un’impresa privata bolognese). Viene duramente criticato ed è costretto a dare le dimissioni.