Le prime elezioni amministrative
24 Marzo 1946
Bologna è la prima fra le grandi città italiane a votare per le elezioni amministrative il 24 marzo 1946. Il Sindaco Giuseppe Dozza, che sottolinea in più occasioni l'alto grado di maturità dei bolognesi, decisi a vivere e lavorare nella pace e nella democrazia, traduce così la volontà popolare di dare una rappresentanza politica elettiva agli organi istituzionali del Comune.
La pratica del voto è la legittimazione dei valori fondamentali della Resistenza, che si incardinano sul principio della libertà di espressione e sul diritto dell'esercizio democratico della propria scelta politica.
Gli elettori iscritti sono: maschi 101.057 - donne 121.729 per totale 222.786. Le sezioni sono 246. Votano in 188.970 con una percentuale del 84,83%.
I risultati dei partiti ripartiscono in questo modo i 60 seggi in Consiglio comunale: Partito comunista italiano: voti 71.369; 38,28%; seggi n. 24. Democrazia cristiana: voti 56.543; 30,33%; seggi 19. Partito socialista italiano: voti 49.031; 26,30%; seggi 16. Partito repubblicano italiano: voti 5.343; 2,87%; 1 seggio. Partito liberale italiano: voti 2940; 1,58%; nessun seggio. Partito d'Azione: voti 1.200; 0,64%; nessun seggio.
La pratica del voto è la legittimazione dei valori fondamentali della Resistenza, che si incardinano sul principio della libertà di espressione e sul diritto dell'esercizio democratico della propria scelta politica.
Gli elettori iscritti sono: maschi 101.057 - donne 121.729 per totale 222.786. Le sezioni sono 246. Votano in 188.970 con una percentuale del 84,83%.
I risultati dei partiti ripartiscono in questo modo i 60 seggi in Consiglio comunale: Partito comunista italiano: voti 71.369; 38,28%; seggi n. 24. Democrazia cristiana: voti 56.543; 30,33%; seggi 19. Partito socialista italiano: voti 49.031; 26,30%; seggi 16. Partito repubblicano italiano: voti 5.343; 2,87%; 1 seggio. Partito liberale italiano: voti 2940; 1,58%; nessun seggio. Partito d'Azione: voti 1.200; 0,64%; nessun seggio.