27 gennaio 2001. Il giorno della memoria
27 Gennaio 2001
Il 27 gennaio 2001 è il primo Giorno della Memoria a Bologna dopo l'istituzione voluta dalla Repubblica italiana con la legge n. 211 del 20 luglio 2000 a ricordo della data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz per commemorare lo sterminio del popolo ebraico, la Shoah, la persecuzione e le leggi contro i cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte e di coloro che si sono opposti al progetto di sterminio. Sabato 27 gennaio 2001 il Consiglio Comunale e il Consiglio Provinciale di Bologna si riuniscono a Palazzo d'Accursio dove si svolge la seduta solenne e congiunta presieduta da Leonardo Archetti presidente del Consiglio comunale e da Valerio Armaroli presidente del Consiglio provinciale. Seguono gli interventi del sindaco Giorgio Guazzaloca e del presidente della provincia Vittorio Prodi seguiti da Luciano Vandelli assessore della Regione Emilia-Romagna; Andrea De Maria sindaco di Marzabotto ed in rappresentanza di tutti i sindaci della provincia. Intervengono Lucio Pardo, presidente della Comunità ebraica; M. Miriam Cohen Palmizio, presidente regionale Associazione figli della Shoah; Osvaldo Corazza, presidente Associazione ex deportati politici, Aned; Astro Gambari, vice presidente Associazione nazionale ex internati politici, Anei.
Edith Bruck e Piero Terracina testimoniano la loro sopravvivenza ai campi di concentramento. Edith Bruck, nata da famiglia ebrea ungherese, viene deportata ad Auschwitz quando è ancora una bambina di dodici anni. La sua vita di sopravvissuta allo sterminio diventa il dovere della testimonianza da trasmettere alle giovani generazioni. Vive in Italia dagli anni Cinquanta. Piero Terracina, ebreo di Roma, viene deportato all'età di quindici anni e il ricordo della sua sopravvivenza è testimonianza dell'atrocità dello sterminio. Edith Bruck e Piero Terracina incontrano la città anche al Museo Ebraico.
Le manifestazioni del 27 gennaio 2001 prevedono la deposizione di corone alle lapidi dei martiri di Piazza del Nettuno e alla lapide dei deportati ebrei nei campi di sterminio alla Sinagoga; l'assegnazione del premio del 1° concorso per il miglior componimento sul tema della Shoah; il concerto In Memoria dell'Orchestra sinfonica della Fondazione Arturo Toscanini; le visite guidate al Museo e ai luoghi della vita ebraica a Bologna.