27 gennaio 2004. Il giorno della memoria

27 Gennaio 2004

La manifestazione del 27 gennaio 2004 viene curata dall'amministrazione provinciale e prevede come di consueto la presenza del Gonfalone del Comune nella seduta solenne dei consigli del Comune di Bologna e della Provincia di Bologna nella Sala del consiglio della Provincia.

Nel Giorno della Memoria 27 gennaio 2004, il Consiglio Comunale ed il Consiglio Provinciale di Bologna si riuniscono nella Sala del Consiglio Provinciale a Palazzo Malvezzi dove si svolge la seduta solenne e congiunta presieduta da Valerio Armaroli, Presidente del Consiglio provinciale e Leonardo Marchetti, Presidente del Consiglio comunale. Seguono gli interventi del Sindaco Giorgio Guazzaloca, del Presidente della Provincia Vittorio Prodi e di Flavio Delbono, Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna. Nella cerimonia viene premiato il bozzetto grafico vincitore del premio istituito dall'Associazione nazionale ex deportati politici, Aned, sul tema, L'aspirazione alla vita in un mondo di pace, presentato dagli allievi della Scuola elementare Francesco d'Este di Massalombarda. Gli studenti delle classi terze delle Scuole medie Rolandino de' Passeggeri e Carlo Pepoli di Bologna leggono brani tratti dall'Esodo XIII, 8 dal titolo E racconterai a tuo figlio ....

Arnoldò Foà interpreta alcune letture dal libro di Primo Levi, Se questo è un uomo. La recita viene replicata in serata ne Il Canto della Memoria, dove la lettura di Arnoldò Foà viene accompagnata da Massimo Mercelli al flauto e da Patrizia Tassini all'arpa.

Le manifestazioni del 27 gennaio 2004 prevedono la deposizione di una corona al monumento ai militari caduti nei lager situato in Certosa, alla presenza di un picchetto d'onore da parte di Arrigo Bompani, presidente dell'Associazione nazionale ex internati politici, Anei.

Alla Sinagoga di via Gombruti, 9, la deposizione di una corona alla lapide dei deportati ebrei nei campi di sterminio dove intervengono Lucio Pardo, Presidente della Comunità Ebraica; Rav Alberto Sermoneta, Rabbino capo della Comunità Ebraica di Bologna. Infine in Piazza del Nettuno viene depositata una corona alle lapidi dei martiri, alla presenza di un picchetto d'onore da parte dell'Associazione nazionale ex deportati politici, Aned, e dell'Associazione nazionale ex internati politici, Anei, con l'intervento del Presidente Onorario dell'Aned, Osvaldo Corazza.

A Palazzo d'Accursio viene inaugurata la mostra, Visa for life, Passaporto per la vita. I diplomatici che salvarono gli ebrei, a cui interviene Lucio Pardo, Presidente della Comunità Ebraica di Bologna e curata dal Ministero degli Affari Esteri Israeliano – Istituto Yad Vashem, in collaborazione con l'Ambasciata di Israele, la Comunità Ebraica di Bologna e l'Associazione Figli della Shoah.

Al Museo Ebraico viene inaugurata la mostra I ragazzi ebrei di Villa Emma a Nonantola, in collaborazione con il Comune di Nonantola, donazione delle opere di Elena Cifiello. Segue la conferenza di Klaus Voight e la presentazione del volume I ragazzi di Villa Emma dove interviene Jakob Goldberg, uno dei sopravvissuti. Una mostra fotografica dal titolo Destinazione Auschwitz viene aperta nell'Atrio del Consiglio Regionale.

Al Pala Dozza si svolge l'Incontro studio per le scuole dell'Emilia-Romagna, curato dal Consiglio Regionale in collaborazione con la Comunità Ebraica di Bologna, l'Associazione Figli della Shoah e l'Associazione nazionale ex deportati politici, Aned.

Moni Ovadia introduce la testimonianza di Nedo Fiano - unico sopravvissuto della sua famiglia ebrea di Firenze, arrestato nel febbraio 1944 e deportato ad Auschwitz il 23 maggio - Io sopravvissuto ad Auschwitz-Birkenau.

 

 

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