Museo Civico del Risorgimento

Torino, 5 marzo 1860.

Informazioni aggiuntive

Come è noto, il Plebiscito che l’11 e 12 marzo 1860 sancì l’annessione dell’Emilia-Romagna alla monarchia costituzionale di Vittorio Emanuele II  si svolse a suffragio universale maschile. L’idea di un gesto solenne che mostrasse la volontà di adesione alla monarchia da parte delle donne emiliane nacque proprio per compensare tale impedimento.
Nei primi giorni di marzo, mentre gli uomini si preparavano al "voto universale", la marchesa Brigida Fava Ghisilieri Tanari si faceva inviare dalle Regie Scuderie di Torino "una bardatura completa di S.M. per servire di modello di quella che coteste Signore hanno in animo di regalare al nostro Augusto ed Amatissimo Sovrano".