Museo Civico del Risorgimento

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Eventi / appuntamenti / #grandeguERra. L’Emilia-Romagna tra fronte e retrovia

Mostre

#grandeguERra. L’Emilia-Romagna tra fronte e retrovia

Da sabato 14 febbraio a domenica 29 marzo 2015 si terrà presso il Museo Civico del Risorgimento la mostra fotografica

#grandeguERra. L’Emilia-Romagna tra fronte e retrovia

 

Articolata in 25 pannelli, la mostra, curata da Mirco Carrattieri, Carlo De Maria, Luca Gorgolini e Fabio Montella, racconta in modo semplice ma approfondito l’importante ruolo dell’Emilia-Romagna come “cuore pulsante” delle retrovie italiane durante la prima guerra mondiale. La nostra Regione venne infatti interamente e pesantemente coinvolta nella prima guerra «tecnologica e industriale» della storia: quasi 500 mila furono i mobilitati, oltre 50 mila i caduti, 1.837 i decorati; in seguito alla rotta di Caporetto, poi, tutte le province emiliano-romagnole vennero dichiarate «zona di guerra»: anche Rimini, Ravenna e altri centri dell'Adriatico subirono bombardamenti. La presenza di una vasta e ramificata rete assistenziale e sanitaria, che fece dell'Emilia-Romagna una vera e propria "regione ospedale"; quella di importanti istituzioni e presidi militari, di industrie grandi e piccole convertite a fini bellici, dei campi di prigionia per i militari austro-ungarici (e dopo il conflitto dei centri di raccolta per gli ex prigionieri di guerra italiani), dei profughi friulani e veneti, il ruolo delle associazioni di mutilati e di combattenti, vengono documentati attraverso un linguaggio chiaro e l’uso di immagini, in parte inedite. Non viene poi dimenticato il peculiare contesto emiliano-romagnolo, da sempre caratterizzato da una vivace dialettica politica: gli anni della guerra, ad esempio, sono anche quelli in cui Francesco Zanardi faceva di Bologna un laboratorio del riformismo socialista, configurando i prodromi di un più moderno welfare locale.

La mostra, destinata a circuitare nelle diverse città della Regione, in questa versione "bolognese" è arricchita da cimeli e oggetti originali legati al territorio, che documentano tra l'altro l'attività di rieducazione dei mutilati di guerra e quella dell'Ufficio Notizie alle famiglie dei militari, che ebbero proprio nella nostra città il loro centro propulsivo.

 

L'iniziativa, voluta dall’Assemblea legislativa regionale in occasione del centesimo anniversario della Grande Guerra, è stata realizzata dall’Istituto per la Storia e le Memorie del ‘900 Parri di Bologna, in collaborazione con il Museo stesso e con la rete degli Istituti storici dell’Emilia-Romagna, con la partecipazione di Clionet, associazione di ricerca storica.

La mostra resterà aperta fino a domenica 29 marzo 2015, con gli stessi orari del Museo. Sono previste visite guidate le domeniche 15 e 22 febbraio e 8 marzo, alle ore 11.

E' possibile approfondire in maniera autonoma le tematiche della mostra navigando nello Scenario della Grande Guerra del portale www.storiaememoriadibologna.it

All’iniziativa è stato concesso il logo ufficiale delle iniziative legate alle Commemorazioni per il Centenario della Prima Guerra Mondiale, realizzato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.


Quando

Dal 14 Febbraio al 29 Marzo 2015
9.00 | 13.00

Informazioni

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