Museo Civico del Risorgimento
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Una corolla di tenebre. Scrittori-soldati bolognesi nella Grande Guerra
UNA COROLLA DI TENEBRE
“Momenti della Grande Guerra rievocati attraverso l'opera letteraria di alcune figure della società e della cultura bolognese che furono profondamente implicate in quegli eventi sulle montagne bellunesi, e con l'arricchimento di altre testimonianze.”
Scelta dei testi di VITTORIO FRANCESCHI e FRANCESCO PIERO FRANCHI; introduzione e commento di FRANCESCO PIERO FRANCHI. Drammaturgia di VITTORIO FRANCESCHI. Lettura di VITTORIO FRANCESCHI con Cristina Carrisi, Roberto Giovenco, Simone Susani.
Ingresso 18 euro a persona, prenotazione consigliata.
Per ogni ingresso 1 euro verrà devoluto per la valorizzazione della Certosa. A cura di CRASFORM onlus, info e prenotazioni +39 333 1130183 (dalle ore 10.00 alle ore 18.00) areabologna7@gmail.com Ritrovo all’ingresso principale della Certosa (Cortile Chiesa), via della Certosa, 18. L’evento si terrà anche in caso di maltempo.
I testi di Angelo Manaresi (1890-1965), Paolo Monelli (1891-1984), e Attilio Frescura (1881-1943) sono alla base di questa rivisitazione: i primi due sono collegati tra loro dalla comune frequentazione del Liceo “Minghetti” di Bologna, dalla partecipazione alla Grande Guerra nel corpo degli Alpini, sulle montagne del Trentino e del Cadore, e dalla passione per l’alpinismo e il ricordo, anche letterario, della loro esperienza di ufficiali, nonché dalla comune amicizia con un altro protagonista dell’alpinismo bolognese, Gaetano Berti (1890-1931), anch’egli ufficiale degli Alpini; nelle loro pagine la Grande Guerra è anche lo sviluppo posteriore di questi legami, condizionati dalla comune origine.
Frescura ha compiuto il percorso inverso: di origini cadorine, ha partecipato alla cultura bolognese come redattore della Casa Editrice Cappelli e come giornalista del “Resto del Carlino”; richiamato, data l’età, nella Milizia Territoriale, ufficiale di collegamento tra diversi reparti anche durante la disfatta di Caporetto, decorato al valore, ha lasciato una delle testimonianze meno retoriche e più valide letterariamente sulla Grande Guerra, Il diario di un imboscato, che ebbe più edizioni (la prima nel 1919).
Angelo Manaresi, avvocato, fu ufficiale del VII Reggimento Alpini, dal 1929 presidente dell’Associazione Nazionale Alpini, dal 1929 al 1933 sottosegretario presso il Ministero della Guerra, e dal 1933 del Club Alpino Italiano, Podestà di Bologna dal 1933 al 1935; autore di numerose opere sull’alpinismo e sulla storia degli Alpini.
Gaetano Berti, avvocato, ufficiale del II Reggimento Alpini, alpinista e ideatore del recupero delle baracche del VII Reggimento Alpini sulla Marmolada; padre di un’altra importante figura bolognese, l’avvocato antifascista Francesco Berti Arnoaldi.
Paolo Monelli, giornalista e scrittore, figlio del direttore dell’Ospedale Militare di Bologna colonnello Ernesto Monelli (di cui rimane tomba con busto ed iscrizione in Certosa), ufficiale del VII Reggimento Alpini; autore di uno dei migliori libri sulla Grande Guerra, Le scarpe al sole.
La lettura di pagine significative sulla Grande Guerra, tratte dagli scritti di questi personaggi-testimoni, avviene nello spazio cerimoniale del Sacrario della Certosa dedicato ai caduti della Grande Guerra. Elementi di accompagnamento poetico, trascelti nelle opere di altri autori di alto valore letterario, danno ulteriore valore ai passi selezionati per la lettura. La lettura è preceduta da una introduzione storico-letteraria sull’argomento e sugli Autori, a cura del prof. Francesco Piero Franchi, e conclusa da sue riflessioni sui testi ascoltati, con invito a eventuali interventi del pubblico.
Francesco Piero Franchi: nato a Belluno nel 1943, ha studiato a Roma, Napoli, Padova, ed è stato per molti anni anni docente di latino e di greco presso il Liceo “Galvani” di Bologna. Italianista, studioso di storia veneta, critico d’arte, ha pubblicato saggi attinenti a questi campi di interesse, indagati anche con numerose conferenze pubbliche. L’opera recente più significativa è “La penna, la spada, le bandiere – Antologia ragionata della letteratura risorgimentale di Belluno, Feltre e Cadore”; per la narrativa ha pubblicato “Storia della Strega Povera”. Socio e dirigente dell’ISBREC (Istituto Storico Bellunese della Resistenza e dell’Età Contemporanea), è attivo nel coordinamento e promozione di iniziative culturali tra la sua regione d’origine e quella di adozione.
Vittorio Franceschi svolge da oltre cinquant’anni il suo lavoro di attore, autore e regista teatrale. Ha lavorato con i maggiori Teatri Stabili italiani e con la Comédie de Genève. Suoi testi sono rappresentati in diversi Paesi d’Europa. Il suo ultimo lavoro, “Il cappotto” (libera riduzione per le scene del celebre racconto di Gogol) è stato recentemente registrato e trasmesso da RAI 5 e sarà ripreso nella prossima stagione teatrale. Dalla sua commedia “Scacco pazzo” è stato tratto l’omonimo film, di cui è protagonista insieme a Alessandro Haber. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti fra cui il Premio IDI, il Premio Ubu, il Premio Olimpici del Teatro, il Premio Hystrio, il Premio della Critica. Nel 2008 il Comune di Bologna gli ha assegnato il “Nettuno d’oro” per il suo “straordinario percorso nella parola teatrale, che valorizza ulteriormente l’immagine culturale della Città di Bologna”. Sue opere di teatro e di poesia sono pubblicate dagli Editori Bulzoni, Guaraldi, Il Melangolo, Marsilio, Mazzotta, Pendragon, Raffaelli, Ubulibri e da numerose riviste in Italia e all’estero. E’ condirettore della Scuola di Teatro Alessandra Galante Garrone di Bologna, dove insegna recitazione.
3 Luglio 2014
21.00
CERTOSA DI BOLOGNA - CALENDARIO ESTIVO 2014