Le Sette Città” sono figure del territorio, un modo nuovo per identificare i sette più importanti progetti di trasformazione urbanistica previsti dal PSC. Ognuna delle “Sette Città” corrisponde ad un insieme di trasformazioni da realizzare nella catena di luoghi in cui sono presenti caratteristiche simili (dal punto di vista territoriale, sociale ed urbanistico). Queste caratteristiche consentono di pianificare per ognuna delle città omogenee strategie di sviluppo urbanistico ispirate dagli orientamenti strategici di sostenibilità.
I progetti contenuti nelle descrizioni di ciascuna delle “Sette Città” illustrano due tipi di trasformazioni: alcune già decise, talvolta già con strumenti urbanistici redatti, e altre trasformazioni che dovranno essere opportunamente studiate.
Le Sette Città:
:: Città della Ferrovia: è la città a vocazione internazionale dove nei prossimi anni si verificheranno le trasformazioni più rilevanti;
:: Città della Tangenziale: è il progetto di recupero di abitabilità dell’area nord di Bologna, che comprende la sequenza di insediamenti addossati alla grande barriera autostradale;
:: Città della Collina: intende affermare una nuova identità per il “giardino di Bologna” che nel tempo ha subito una progressiva riduzione e privatizzazione degli usi;
:: Città del Reno: riconquista il rapporto con il fiume che scorre a ovest, attraverso la costituzione di un parco fluviale metropolitano ad elevata qualità ambientale;
:: Città del Savena, riprende il tema del doppio parco fluviale (ad est e a ovest), intercalato da aggregati residenziali e produttivi di qualità;
:: Città della Via Emilia Ponente e :: Città della Via Emilia Levante: con le due città della via Emilia, Bologna aggiorna la sua strategia di intervento nella città storica, aprendo il nucleo antico, allungandolo e articolandolo: in questo senso le due città riassumono una strategia tipicamente urbana, anche per il fondamentale raccordo con il nuovo sistema della mobilità che interessa tutta la via Emilia.