Agenda Digitale Bologna 2016-20: la rinnovata strategia digitale del Comune di Bologna per un nuovo modello di innovazione urbana

Presentata oggi 12 maggio la nuova strategia digitale del Comune di Bologna per un nuovo modello di innovazione urbana.

L’espansione senza precedenti della possibilità di interazioni sociali digitali e il programma di finanziamento PON Metro 2014-2020, pongono in primo piano l’esigenza di un processo di ridefinizione delle priorità per promuovere maggior inclusione e un’economia digitale aperta a favore di un nuovo modello di innovazione urbana attraverso un’Agenda Digitale rinnovata, Agenda Digitale Bologna 2016-2020.

Il Comune di Bologna, fin dalla sua prima Agenda Digitale locale nel 2011, aveva l’obiettivo, attraverso un percorso aperto on e off line che prevedeva il coinvolgimento attivo di soggetti pubblici, privati e della società civile, di rendere la città di Bologna più “intelligente”, “inclusiva” e “aperta”, ponendo le basi per uno sviluppo urbano sostenibile su base ICT.

L’importante eredità della prima rete civica italiana, Iperbole nata nel 1994, la presenza dell’Università di Bologna con importanti Dipartimenti per lo sviluppo delle scienze e delle tecnologie, i Centri di Ricerca d’importanza europea, oltre ai i distretti produttivi, imprese, cittadini e city user bolognesi, evidenziano una forte sensibilità nei confronti del web e delle tecnologie, andando a comporre una domanda di servizi e prodotti in costante crescita e mutamento.

La città di Bologna ha da sempre coltivato una forte e autonoma propensione alla rete e alle tecnologie grazie all’attivismo di tutte la comunità che hanno percorso a passi veloci il cammino verso la società dell’informazione e il mercato globale, con un ruolo sempre più dominante di piattaforme private.

Bologna è laboratorio di innovazione digitale rappresentando la frontiera del paese sperimentando, spesso come prima città in Italia, metodi e strumenti: lo testimoniano le attività su infrastrutture, wi-fi, fascicolo del cittadino, la digitalizzazione completa delle iscrizioni ai servizi scolastici, lo spazio collaborativo digitale “Comunità”, il social media team, open data le consultazioni pubbliche.

A 5 anni dalla prima agenda digitale e oltre agli investimenti e processi attivati, è necessario un salto antropologico per interpretare al meglio la contemporaneità, i bisogni della cittadinanza non lasciando indietro nessuna realtà del territorio.

E’ l’ecosistema globale, territoriale e digitale, a creare le premesse per un nuovo percorso di comunità con il coinvolgimento attivo di soggetti pubblici, privati e della società civile per condividere una coerente strategia di sviluppo digitale per Bologna con rinnovati modelli di partecipazioni e di sovranità tecnologica.

L’obiettivo è dotare l’Agenda Digitale Bologna 2016-20 di una road map operativa per rendere possibile e diffuso un nuovo modello di innovazione urbana basato sulla trasformazione e l’innovazione digitale come motore di cambiamento sociale e innovazione pubblica.

Agenda Digitale Bologna 2016-20 vuole fornire, progressivamente e in ogni quartiere di Bologna, le infrastrutture e le risorse necessarie affinché ogni comunità e ogni cittadino e cittadina, di qualsiasi età e condizione, abbia accesso alla tecnologia come strumento per garantire servizi pubblici migliori e crescita economica e sociale sostenibile.

Quella che segue è una proposta di agenda digitale che sarà implementata con un percorso on e off line che terminerà a dicembre 2017.  Grazie all’attivazione dei Laboratori di Quartiere e con il supporto di Urban Center Bologna/Ufficio Immaginazione Civica, tale percorso prevede interviste e incontri sia interni che esterni all’Amministrazione bolognese.

Link:

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