Il varo della trave centrale del ponte del People Mover si è svolto regolarmente nella notte tra il 4 e il 5 marzo seguendo una tabella di marcia leggermente più rapida del previsto. Il sollevamento con le autogru è iniziato poco prima di mezzanotte e all’1,10 la trave era già in posizione, a 6 metri di altezza dal livello della strada, configurando definitivamente la campata di 90 metri che scavalca tangenziale e A14. Alle 4, dopo i rilievi topografici di sicurezza, è stata sganciata dai cavi delle gru. Le operazioni si sono protratte fino a circa le 6 del mattino per consentire l’allontanamento delle macchine d’opera dalla sede stradale e il ripristino di new jersey, segnaletica e illuminazione. Non si sono verificati imprevisti e anche il meteo, a dispetto delle previsioni circolate nei giorni scorsi, non ha rappresentato un ostacolo: la notte non ha visto la comparsa di precipitazioni. Il traffico in autostrada A14 è stato chiuso poco prima delle 23 ed è stato riaperto intorno alle 5.
"Il varo del ponte avvenuto la scorsa notte - dichiarano gli assessori ai trasporti e alla mobilità di Regione Emilia-Romagna e Comune di Bologna, Raffaele Donini e Irene Priolo - è un ulteriore passo che in modo tangibile restituisce anche ai cittadini la concretezza della prosecuzione dei lavori di un'opera che riteniamo strategica per la città di Bologna e per la competitività del sistema aeroportuale bolognese e regionale".
“Con la conclusione delle operazioni di varo – spiega Rita Finzi, Presidente di Marconi Express spa – si può considerare raggiunto circa il 40% del completamento della produzione del people mover di Bologna. Adesso procederemo con circa 120 ulteriori vari di travi più corte, di circa 30 metri, che saranno posizionate tra una pila e l'altra lungo tutto il tracciato. Proseguono i lavori nelle stazioni all'aeroporto e al Lazzaretto e si va verso l'avvio dei cantieri dell'approdo in stazione FS. Questa notte si è però portato a compimento un tassello fondamentale dell’opera, di particolare rilievo tecnico e anche simbolico: il ponte ‘Link’ sarà un biglietto da visita per il people mover e per Bologna. Un plauso da parte mia va a tutte le squadre che si sono alternate in cantiere in questi giorni di intenso lavoro di preparazione e di realizzazione del varo, che si è svolto in modo ineccepibile”.
Caratteristiche della trave varata
La trave costituisce essa stessa la via di corsa del people mover. Le ruote gommate dei mezzi scorreranno sulle “piattabande” di acciaio che ne formano la parte superiore. Le vie di corsa realizzate sono due per consentire in futuro l’eventuale raddoppio della linea (stesso criterio è stato adottato per la progettazione del sottopasso della linea lenta BO-PD, altro punto chiave del tracciato). è completa di passerella d'emergenza e relativo parapetto. Peso: 215 tonnellate; lunghezza: 60 metri; larghezza: 9,4 metri; altezza: 3,5 metri; materiale: acciaio; tecnologia di fabbricazione: taglio computerizzato delle lamiere, poi saldate e imbullonate; produttore: carpenterie LMV (Verona). Tolleranza della posa della trave-ponte sugli appoggi: 0,1 mm; per uno scostamento di 0,7 mm da tale tolleranza in dicembre si è reso necessario il rinvio dell'operazione di varo, poi posticipata da gennaio a marzo su richiesta di Autostrade per l'Italia per ragioni meteo; la geometria definitiva della trave è stata poi controllata, verificata e certificata da Bureau Veritas e dall'Istituto Italiano Saldature.
Dati sul varo
Costruttore: Consorzio Integra attraverso le cooperative CMSA e CLEA; operai al lavoro: 50; durata dell'operazione: circa 10 ore; autogru: 2 da 500 tonnellate ciascuna; altezza braccio gru: 30 metri; Carrelli: 2 carrelli motorizzati (25 tonnellate ciascuno) a 6 assi per un totale di 24 ruote; impianti di illuminazione stradale smontati e rimontati: 8 torri faro; new jersey smontato e rimontato: 150 metri.
Il ponte “Link”
Disegnato dall'architetto Massimo Iosa Ghini dello studio Iosa Ghini e Associati, “Link” è un ponte di circa 90 metri a campata unica, appoggiato su due spalle sormontate da due “portali” a sezione trapezoidale che accentuano la dinamicità e la modernità delle linee dell'intera opera: il nuovo collegamento (appunto “link” in inglese) stazione-aeroporto viene così simbolicamente accelerato e incanalato da una direzione all'altra. Il ponte diverrà elemento di forte riconoscibilità per l'area di Bologna e per il suo people mover a servizio dell'aeroporto. È progettato per consentire l'ampliamento della sede autostradale sottostante con due corsie per senso di marcia come previsto dal progetto “Passante di Bologna”. Dopo il varo della campata centrale, “Link” nell’arco di un mese assumerà la sua configurazione definitiva con i due portali, realizzati in grigliato di lamiera, che saranno montati in corrispondenza delle spalle del ponte.