Taglio del nastro il 28 febbraio per il cohousing L'Oasi in via Barozzi. Il progetto, nato dalla collaborazione tra Comune, Azienda Usl, Asp e Aias, offre opportunità di un percorso di vita indipendente e di autonomia abitativa alle persone con disabilità. Asp ha messo a disposizione di questo percorso un intero stabile adiacente al centro storico di Bologna e alla stazione ferroviaria, costituito da 7 appartamenti e da ampi spazi comuni che potranno essere gestiti in modo condiviso dagli abitanti.
Il progetto di cohousing si avvale del supporto educativo di AIAS (Associazione Italiana Assistenza Spastici), soggetto gestore con grande esperienza selezionato dall’Azienda Usl. Aias avrà soprattutto il compito di coordinare risorse e i bisogni delle diverse persone che hanno scelto questo percorso, per trovare soluzioni personalizzate e promuovere una convivenza stabile nel tempo tra persone con disabilità, in una esperienza abitativa improntata a criteri di ottimizzazione delle risorse assistenziali, nonché di quelle ambientali ed energetiche.
Il progetto è partito nel 2016 con un accordo interistituzionale. Poi ha preso forma con la ricerca di persone con disabilità che potessero e volessero abitare nella stessa palazzina nella logica del co-housing. Sono persone adulte, spesso senza alcun altro sostegno familiare, seguite dai servizi socio-sanitari, che abitano da pochi giorni quegli appartamenti.
“Co-housing” come vivere insieme, usando spazi propri e locali comuni a piano terra, condividendo momenti insieme di socialità e sperimentando il reciproco aiuto. Sperimentando insomma una vita autonoma, dopo alcuni anni di percorsi di vita anche comunitari o di transizione abitativa.
Alcune di queste persone lavorano, e quindi hanno un reddito, altre un assegno di accompagnamento o pensione. Devono sostenere il pagamento dell’affitto a canone concordato, delle utenze, e di quanto altro necessario per la propria vita, ricorrendo anche all’aiuto di altre realtà del territorio che collaboreranno con Aias e che fanno parte del tessuto sociale del quartiere.
L’OASI è una nuova esperienza nella direzione già avviata con il co-housing per giovani Porto 15, inaugurato a settembre 2017, e nei progetti dedicati alle persone disabili da altri soggetti cittadini, come le esperienze cittadine della Fondazione Dopo di Noi.