Ecco una serie di domande e risposte sul progetto di rete tranviaria.
Come avverrà l'accesso alla città per chi proviene dal versante Ovest? Cambierà qualcosa per chi arriva a Bologna con le autolinee? E l'accesso per chi arriva con mezzi privati?
In corrispondenza dell’incrocio tra via Persicetana e via Emilio Lepido, nell'area del capolinea Ovest della linea rossa, verranno realizzati un parcheggio per le linee extraurbane su gomma e un parcheggio per le auto private della capienza di circa 400 posti, creando così un grande nodo di interscambio.
Gli utenti delle linee extraurbane arriveranno al capolinea e utilizzeranno il tram per arrivare comodamente e molto più rapidamente nel cuore del centro storico. La frequenza ipotizzata delle corse sarà infatti di 4-5 minuti.
L'arrivo del tram e gli interventi su strade e circolazione comporteranno dei rischi per le attività commerciali oggi esistenti lungo la via Emilia nella zona di Borgo Panigale?
Le auto continueranno a transitare lungo le strade dove passerà la tranvia: non è assolutamente vero che sarà inibito il traffico e tanto meno che la tranvia creerà ostacoli o difficoltà per l'accesso a negozi o abitazioni. Verranno ovviamente mantenuti tutti i passi carrabili oggi presenti lungo il tracciato di progetto. Tutte le attività commerciali resteranno accessibili , esattamente come oggi, le opere di riqualificazione urbana e ambientale potranno, anzi, agevolare il transito pedonale.
L’esperienza dimostra che, per molti tipi di attività commerciali, il cliente è attirato dalla possibilità di raggiungere facilmente la zona commerciale con un mezzo pubblico ad elevata frequenza e senza la necessità di dover cercare, con difficoltà e perdita di tempo, un parcheggio.
Quale è il rapporto tra la capienza del tram e quella degli attuali filobus?
Un filobus ha una capienza di circa 150 passeggeri, un comune tram da 33 metri, con un affollamento di 4 passeggeri per metro quadrato, ha una capienza di 220 passeggeri. La capienza sale a 290 passeggeri per il tram da 42 metri.
Quale è il rapporto tra i costi del tram e degli altri mezzi: autobus o filobus?
Non è significativo fare il confronto tra costo di un tram e costo di un autobus o di un filobus. Il confronto corretto è tra i costi totali dell’intero ciclo di vita dei due sistemi a parità di benefici, quanto meno in termini di passeggeri trasportati. I trasporti collettivi su ferro hanno le migliori prestazioni energetiche in termini di energia consumata per passeggero trasportato e chilometro percorso, grazie alla superiore efficienza energetica del motore elettrico, alle minori resistenze al moto, alla maggiore capacità di trasporto.
I trasporti collettivi su ferro hanno inoltre i minori costi specifici totali (costruzione più gestione) sempre in relazione alla maggiore capacità di trasporto.
Infine, una vettura tranviaria trasporta 220/290 passeggeri a fronte di 150 passeggeri del bus/e non inquina, al contrario di quest’ultimo mezzo di trasporto.
Il tram è compatibile con il traffico attuale e quello privato in particolare?
Il tram viaggia in sede prevalentemente riservata, ma senza la presenza di ostacoli fisici insormontabili, pertanto convive assolutamente con il traffico stradale. Per chiarire ancora meglio: si definisce una sede riservata un corridoio lungo il quale possono transitare solo le vetture tranviarie, senza interferenza con altri sistema di trasporto pubblico o privato. Si tratta di una sede riservata ma non segregata o recintata: non esisteranno barriere o cordoli alti e la sede potrà essere agevolmente attraversata in corrispondenza dei numerosi passaggi pedonali protetti previsti lungo tutto il percorso, come oggi succede per le corsie preferenziali.
Ci sarà soppressione di parcheggi? Ci saranno difficoltà nel conferimento e nella raccolta dei rifiuti?
La maggior parte della nuova sede tranviaria sarà collocata al centro dell'attuale sede stradale, non quindi intaccando le funzionalità oggi presenti lungo i margini stradali esistenti.
È ancora in corso l’approfondimento progettuale riguardante il numero di stalli di parcheggio realmente interessati dalla nuova linea tranviaria. Secondo le stime gli stalli che potrebbero essere interessati sono 1.200 lungo l'intero percorso della Linea. A fronte di questa stima, sono già stati recuperati circa 700 nuovi posti oltre ai 400 posti già previsti al capolinea di Borgo Panigale (per favorire l’interscambio). Nonostante il sostanziale bilancio globale in pareggio, proseguirà la ricerca di ulteriori aree di parcheggio.
La raccolta rifiuti verrà riorganizzata lungo la viabilità interessata alla nuova tranvia riproponendo la stessa tipologia di raccolta oggi presente. I mezzi pesanti, al pari del traffico veicolare e quindi anche i mezzi adibiti alla raccolta dei rifiuti, continueranno a passare anche nelle strade in cui ci sarà la tranvia.
Non è dunque vero che i camion non potranno più transitare lungo la Via Emilia, lungo la quale verrà sempre garantita la circolazione stradale e verranno mantenuti tutti i passi carrabili oggi presenti.
L’attività di carico e scarico merci, come avviene in tutto il mondo nelle città dove sono presenti linee tranviarie, verrà effettuata in orari in cui è programmata l’interruzione del servizio tranviario o con modalità compatibili con il passaggio delle nuove vetture. Tutte le attività commerciali resteranno accessibili come oggi avviene.
Il tram produce maggiore inquinamento acustico e aumenta il rischio dei danni provocati agli edifici dalle vibrazioni?
Gli studi dimostrano chiaramente che le vibrazioni trasmesse agli edifici circostanti dai mezzi pesanti su gomma sono maggiori rispetto a quelle trasmesse dai veicoli su rotaie, nei quali vengono adottate adeguate misure sui due sistemi che generano il fenomeno: l’armamento (binari e platea di calcestruzzo) e le vetture.
Per ridurre al minimo il fenomeno della trasmissione di rumore e vibrazioni generate dal contatto tra ruota e rotaia, viene utilizzato un sistema di armamento denominato ERS (Embedded Rail System): le rotaie - prive di attacchi - sono avvolte in una massa di resina elastica, che le isola dalla piattaforma in calcestruzzo. Questa, a sua volta, nei tratti dove l’abbattimento delle vibrazioni deve essere più elevato, è dotata di un sottostante materassino elastico che assorbe le vibrazioni, impedendone la trasmissione al terreno.
I tram di ultima generazione, per eliminare anche il fenomeno dello stridio, utilizzano ruote indipendenti, che riducono i fenomeni di frizione tra ruota e rotaia in curva.
Infine le sollecitazioni trasmesse a livello di carico dalle vetture su gomma sono maggiori di quelle generate dalla vettura tranviaria.
Il numero delle fermate diminuirà rispetto a quelle attuali del filobus, in particolare nel percorso che va da via Lame a Borgo Panigale?
La distanza tra le fermate della nuova linea Rossa è dell’ordine di 400 metri, idonea in tutto il mondo per soddisfare le esigenze dell'utenza in rapporto a un servizio tranviario performante.
Con una distanza di 400 metri, il tratto più lungo per raggiungere una delle due fermate è al massimo di 200 metri.
Il tram modificherà abitudini e stili di vita, in particolare nella zona di Borgo Panigale?
Borgo Panigale, con la realizzazione del capolinea occidentale e del deposito della Linea Rossa, dei quali saranno particolarmente curate le caratteristiche architettoniche e di inserimento ambientale, risulterà valorizzata dall’intervento urbanistico legato al tram. La realizzazione del nuovo sistema di trasporto e, in particolare del nodo di scambio intermodale, adeguatamente attrezzato, è destinato a portare al quartiere, come si è verificato costantemente in casi analoghi, un incremento del valore immobiliare e commerciale. E' falso affermare che, durante la notte, le vetture resteranno ferme sulle rotaie: a fine servizio rientreranno tutte in deposito per il ricovero notturno.
Le rotaie possono costituire un pericolo per le biciclette?
I rischi sono minimi. Infatti le biciclette, come gli altri veicoli, di norma non possono percorrere la sede tranviaria, che è prevalentemente riservata. Negli attraversamenti la ruota delle bici passa trasversalmente sulle rotaie e quindi non può “finire” nella gola.
Per quanto riguarda il transito parallelo delle bici, la riorganizzazione dell’intera sezione prevederà adeguati spazi per il transito in sicurezza dei ciclisti.
Le rotaie possono costituire un ostacolo in caso di incidente? La rete intralcerà gli eventuali interventi nei sottoservizi (tubature, fogne eccetera)?
La linea sarà dotata di strumenti di comunicazione tra i binari che, in caso di evento impeditivo, permetteranno di effettuare corse “barrate” dei tram nelle tratte di linea a monte e a valle del punto interessato dall’impedimento. I sottoservizi interessati dal percorso della nuova linea saranno opportunamente spostati e realizzati con caratteristiche costruttive che ne rendano più agevole, rapida ed economica la gestione e la manutenzione con una generale riqualificazione dei sottoservizi e con la riduzione del fabbisogno manutentivo.
Come saranno organizzati i cantieri? Cosa accadrà alla circolazione stradale?
La realizzazione della tranvia verrà completata seguendo una successione ben precisa di attività, che mai impediranno la circolazione dei mezzi su gomma lungo le strade.
La successione temporale delle lavorazioni sarà oggetto di studi approfonditi da realizzare nelle successive fasi di progettazione. In linea generale non si procederà ad attivare i cantieri lungo tutto il tracciato, ma si procederà per lotti successivi che presumibilmente avanzeranno dalle periferie verso il centro.
La previsione preliminare fissa in quattro anni la durata delle attività per la realizzazione dell’intera linea.
C'è una sovrapposizione tra il finanziamento della rete filoviaria e quello previsto per la rete tranviaria?
Il progetto studiato sarà perfettamente integrato con il nuovo sistema PIMBO (progetto interamente finanziato dal ministero le cui gare non sono ancora partite), senza alcuna falsa spesa. I due sistemi coesisteranno e si integreranno per migliorare il servizio pubblico offerto dalla città di Bologna.
Dovranno essere abbattuti alberi?
La linea interesserà alcuni alberi oggi collocati lungo il tracciato: è già stato previsto, e tuttora in fase di affinamento, l’impianto di un numero superiore di alberature a compensazione di quelle che verranno eliminate.
Come sarà garantita l'accessibilità di disabili e anziani?
La linea tranviaria, in considerazione delle caratteristiche di accessibilità che vantano tutti i moderni tipi di veicoli tranviari e delle caratteristiche con cui saranno realizzate le fermate, è destinata a migliorare notevolmente le condizioni di mobilità di anziani e disabili.