Ridurre il trasporto privato a favore di modalità non inquinanti e garantire una maggiore offerta di trasporto pubblico, puntando in particolare sul Servizio Ferroviario Metropolitano e sul tram. Sono queste le linee principali del futuro PUMS, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile metropolitano di Bologna, che attraverso le sue azioni future azioni porterà sulle strade dell'hinterland bolognese meno inquinamento, meno incidenti e meno traffico
Il 27 aprile 2016 sono state approvate dal Consiglio Metropolitano le “Linee di Indirizzo del PUMS metro Bo” , redatte dalla Città metropolitana di Bologna in collaborazione con il Comune di Bologna e SRM.
Oggi si è insediato il il comitato scientifico del PUMS presieduto da Ennio Cascetta e composto da Maria Prezioso, Pierluigi Coppola, Vincenzo Balzani, Carles Llop Torné.
Il PUMS è un piano strategico, con un orizzonte temporale medio – lungo e con il compito di soddisfare la domanda di mobilità di persone e merci nelle aree urbane e metropolitane in maniera sostenibile, al fine di migliorare la qualità della vita e delle città. Si integra e correla con i piani settoriali ed urbanistici a scala sovraordinata e comunale ed è sottoposto a verifiche e monitoraggi ad intervalli regolari per valutare il raggiungimento degli obiettivi. Le varie fasi di elaborazione del PUMS prevedono il coinvolgimento di tutti gli attori e cittadini mediante attività partecipative, informative e comunicative.
Cosa dovrà indicare il PUMS
Il Piano dovrà indicare gli strumenti per realizzare le 10 strategie indicate dalle Linee di indirizzo:
A piedi e in bici: una scelta desiderabile
Agire perché sia possibile un miglior uso dell’auto: più sicuro ed ecologico
SFM: struttura portante del trasporto pubblico della città metropolitana
A Bologna il futuro è in tram: un nuovo e più capace sistema di trasporto pubblico urbano
Il potenziamento del trasporto pubblico su gomma suburbano ed extraurbano.
Una cabina di regia per un sistema unitario integrato del trasporto pubblico
Imola, una città a misura di pedoni e ciclisti
La logistica sostenibile
Il nodo autostradale, tangenziale e la viabilità regionale e metropolitana
Sviluppi urbanistici e poli attrattori in coerenza con la rete portante del trasporto pubblico.