Partiti i lavori per i nuovi autovelox in viale Panzacchi e via Stalingrado

Sono iniziati questa settimana i lavori per installare due autovelox in viale Panzacchi, in prossimità dell’intersezione con via Savenella, uno per senso di marcia. Il posizionamento dei dispositivi è previsto su spartitraffico centrale, per mantenere liberi da ulteriori occupazioni i marciapiedi del viale con beneficio per i pedoni, e comunque in posizione tale da non interferire con la tangenziale delle biciclette. L’area è stata segnalata come prioritaria per la maggiore centralità della zona e la conseguente maggiore frequentazione da parte di utenza vulnerabile.

Terminata l'installazione in viale Panzacchi, si procederà successivamente con quella nel tratto rettilineo di via Stalingrado immediatamente a sud dell’innesto con la tangenziale, con il montaggio di due autovelox in modo da coprire sempre entrambi i sensi di marcia. Anche in questo caso, si è preferito non installare i dispositivi sui marciapiedi ma sullo spartitraffico centrale, per non ostacolare il transito di pedoni e biciclette. La via è stata individuata come prioritaria trattandosi di strada a forte intensità e velocità di traffico, ma pienamente inserita nel contesto urbano.

Le due postazioni scelte sono state autorizzate dalla Prefettura di Bologna, come previsto dalla normativa vigente. Tutte le apparecchiature oggetto di fornitura sono naturalmente conformi alle norme tecniche vigenti in ambito UE e regolarmente omologate dal Ministero dei trasporti. Inoltre, trattandosi di strumenti che mirano a dissuadere comportamenti pericolosi, gli autovelox saranno preceduti ad un'adeguata distanza da segnali di preavviso della presenza di sistemi di rilevazione elettronica della velocità.

I nuovi autovelox, i primi fissi nella città di Bologna, hanno come esclusivo obiettivo ridurre la velocità dei veicoli e così diminuire il rischio di incidenti con morti e feriti determinati da tale fattore. Per questo motivo, le due strade in cui installarli sono state selezionate dall'Amministrazione comunale dando priorità ai luoghi in cui il superamento dei limiti di velocità determina statisticamente una maggiore incidentalità stradale e in cui è stato rilevato un tasso particolarmente elevato di violazione dei limiti di velocità.

A questo proposito, innanzitutto, nei due assi viari in questione, al superamento dei limiti di velocità sono imputabili decine di scontri frontali e laterali, investimenti di pedoni, tamponamenti, casi di fuoriuscita dalla sede stradale. Ad esempio, in base ai dati rilevati dal Comune nel periodo 2009-2014, quasi il 25% degli incidenti e il 22% dei feriti in viale Panzacchi sono stati causati dall'eccesso di velocità. La situazione è ancora più grave se si considera che in tale periodo, rispetto al quinquennio 2001-2005 precedentemente considerato, gli incidenti totali sono diminuiti del 10%, ma quelli imputabili alla velocità sono invece quasi triplicati. In via Stalingrado, invece, nel medesimo periodo 2009-2014 sono riferibili a una violazione dei limiti di velocità il 12 % degli incidenti, il 25% dei morti e il 15 % dei feriti. Rispetto al precedente quinquennio 2001-2005 gli incidenti totali sono diminuiti del 13% ma quelli imputabili all'eccesso di velocità sono aumentati del 60%.  

Inoltre, nel corso del 2013, prima dell'avvio della gara d'appalto per l'acquisto degli autovelox, il Comune di Bologna ha condotto alcune campagne di misurazione della velocità nelle due strade selezionate. In via Stalingrado sono stati misurati una velocità media di 76 km/h in direzione periferia e 78 km/h in direzione centro e, rispettivamente, il 70% e l'84% dei veicoli oltre il limite dei 50 km/h, con punte da una parte di 145 km/h e dall'altra di 138 km/h. In viale Panzacchi, la situazione accertata non è purtroppo assai migliore: sono stati rilevati una velocità media di 59 km/h nella carreggiata esterna del viale e 76 km/h nella carreggiata interna, e, rispettivamente, il 34% e il 69% dei veicoli oltre il limite dei 50 km/h, con punte da un lato di 127 km/h e dall'altro addirittura di 161 km/h.

L'assessore alla Mobilità Andrea Colombo commenta: "I nuovi autovelox serviranno a migliorare la sicurezza stradale per tutti gli utenti della strada, imponendo l'effettivo rispetto del limite dei 50 km/h in città, e dunque a salvare vite umane tra i pedoni e i ciclisti, ma anche degli stessi automobilisti e motociclisti. Per questo abbiamo scelto due strade in cui il tasso di incidenti provocati dall'eccesso di velocità è fortemente superiore alla media cittadina e in cui sono state rilevate velocità effettive molto oltre i limiti propri di strade urbane. In una città civile non è più possibile tollerare che per guadagnare qualche secondo si metta in pericolo la vita propria e altrui: quelli causati dalla velocità non sono infatti 'incidenti' frutto del caso, ma comportamenti irresponsabili che possono e devono essere prevenuti in ogni modo".