Il Regolamento di igiene pubblica si snellisce e diventa uno strumento semplice e chiaro per applicare nel concreto le disposizioni di legge.
Tra le principali novità la possibilità di parcheggiare la bici nei cortili di tutti gli edifici esistenti, anche in mancanza di apposite rastrelliere, nell'ottica di agevolare ed incrementare la sosta bici di tipo “sistematico” (residenza, luogo di lavoro, etc.) in aree di proprietà privata, in modo da poter invece dedicare le rastrelliere su strada pubblica alla sosta “a rotazione”. Questa disposizione si affianca ad una modifica del RUE che prevede l'obbligo, per gli edifici di nuova costruzione o in fase di ristrutturazione, di prevedere negli spazi aperti dei condomini, una dotazione di posti bici organizzati in rastrelliere con tettoia, in cui sarà garantito almeno un posto bici per unità abitativa o ogni 100 metri quadri di superficie utile.
Novità anche per i bagni pubblici: tornano i vespasiani ma questa volta di nuova generazione, per maschi e femmine, gratuiti e inseriti anche nel contesto storico del centro. Saranno investiti 170.000 euro (di cui 70.000 provenienti da un donatore privato) per i primi quattro interventi: due dietro al Teatro Comunale, uno in piazza Aldrovandi e uno in zona piazza San Francesco.
Tra le altre modifiche quella che trasforma l’ordinanza annuale della zanzara tigre in apposita norma regolamentare con i conseguenti obblighi: trattamento delle tombinature, chiusura dei bidoni degli orti, corretta gestione delle aree verdi, allontanamento dei rifiuti, etc. e quella che obbliga i cittadini ad evitare che si sviluppino condizioni di cibo e di riparo, favorevoli allo sviluppo di ratti e piccioni.
Per quanto riguarda la somministrazione di alimenti e bevande, viene sancito il superamento dell’autorizzazione sanitaria, sostituita dall’introduzione del regime di comunicazione dell’operatore del settore alimentare attraverso il SUAP competente per territorio.
Vengono inoltre abrogate le norme relative all‘inquinamento acustico in quanto la vigente normativa nazionale e regionale e il Regolamento sulle Attività Temporanee permettono di disporre di un completo quadro normativo in materia.