Iniziative per la Giornata contro la violenza sulle donne

Tante le iniziative di istituzioni e associazioni per rendere efficace la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra il 25 novembre, come di consueto raccolte nel calendario metropolitano

Lunedì 23 novembre si è tenuta la seduta solenne del Consiglio comunale dedicata alla Giornata. Dopo l'introduzione della Presidente Simona Lembi sono intervenute Giovanna Martelli, Consigliera del Presidente del Consiglio dei Ministri in materia di Pari Opportunità e Susanna Zaccaria, Presidente Casa delle Donne per non subire violenza. A seguire, le conclusioni del Sindaco Virginio Merola.

Tante le iniziative di NoiNo.org, la campagna contro la violenza sulle donne rivolta agli uomini, promossa dal 2012 dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna in collaborazione con l'associazione Orlando, e ideata dalle agenzie Comunicattive e Studio Talpa, che l'8 marzo 2014 ha ricevuto la targa di rappresentanza della Presidenza della Repubblica, per aver coinvolto proprio gli uomini sulla necessità di isolare, condannare e rigettare ogni forma di violenza maschile sulle donne. NoiNo.org ha organizzato per il 4 dicembre un evento speciale riservato a circa 130 studenti e studentesse delle classi IV e V di alcuni istituti superiori di Bologna, che parteciperanno gratuitamente ad Amore MIO, uno spettacolo di teatro forum della compagnia romana PartecipArte, che mette in scena il tema della violenza nelle relazioni intime attraverso tecniche di teatro interattivo. 

Dal 2006 il festival La violenza illustrata riesce a parlare della violenza sulle donne, del sessismo e della discriminazione senza mostrare corpi scomposti, sangue o immagini che feriscono. La X edizione, dal titolo Rinate di donna, è dedicata al legame che unisce il pensiero femminista e la pratica dei centri antiviolenza. Casa delle donne, lo storico centro di Bologna che organizza il festival e quest'anno compie 25 anni di attività, vuole così mettere a tema la rinascita delle donne che superano la violenza vissuta anche grazie alla relazione, al supporto e al confronto con altre donne.

Ad inaugurare il festival è stata quest'anno la scrittrice irlandese Catherine Dunne con un doppio appuntamento, alla Libreria Coop Ambasciatori, e all’Aula Magna di S. Cristina per una Lectio magistralis.
In chiusura del Festival, il 28 novembre alle 14,30 in Cappella Farnese, ci sarà il Convegno internazionale Tutti/e dovremmo essere femministi/e. Nuove visioni e ricerche politiche sulla situazione delle donne in Italia, Svezia e Spagna, che vuole riportare alla centralità del movimento delle donne nel cambiamento del discorso pubblico sulla violenza maschile contro le donne. 

Nel mezzo, un programma di oltre due settimane di appuntamenti culturali per affrontare la violenza contro le donne attraverso proiezioni, seminari, dibattiti, spettacoli teatrali, mostre e laboratori. Due momenti formativi sono dedicati a giornalisti e operatori della comunicazione, e alle forze dell’ordine. 
Il Festival è arricchito dallo spettacolo Open(h)air a Palazzo Albergati a Zola Predosa,  il 21 novembre; dal balletto Vittime del silenzio al Teatro Consorziale di Budrio il 28; da proiezioni gratuite al Cinema Lumière e dalla mostra di Daniela Tieni, Affinché possano fiorire, in collaborazione con il Festival internazionale di fumetto Bilbolbul.

Il Comune di Bologna conferma l'impegno a sostegno delle politiche di contrasto alla violenza, con il rinnovo in corso dell'accordo Metropolitano con Casa delle Donne, alla quale i Comuni contribuiscono in misura proporzionale alla popolazione. Inoltre, l’assessorato alla Legalità ha individuato un appartamento sequestrato alla criminalità che, una volta ristrutturato, verrà adibito a sede pubblica del centro antiviolenza. Attorno al 25 novembre, la giornata per l'eliminazione della violenza contro le donne, si concentrano le azioni di sensibilizzazione: il 23 novembre alle 17 il Consiglio comunale solenne dedicato alla Giornata. Il 25 novembre, i partner Coop e Nordiconad destineranno parte degli incassi a Casa donne.

Nei primi 10 mesi di quest’anno hanno chiesto aiuto alla Casa 638 donne; dal 1990, quando la Casa ha aperto i battenti, ad oggi le donne sono 10.338. In 15 quest’anno sono state ospitate nelle case rifugio con i loro 12 bambini/e altre 26 donne con 32 minori sono state ospiti nella casa di emergenza Save.  Prosegue anche la ricerca sui femicidi avvenuti in Italia nel 2014, che verrà presentata in Regione il 25 novembre: ci sono stati 115 femicidi (1157 negli ultimi dieci anni) e 101 tentati femicidi (per l’Emilia-Romagna si è trattato rispettivamente di 4 e di 6 casi). Nel 70,43% dei casi l’autore è il partner o l’ex, e luogo del delitto la casa nell’80% dei casi. 

Questi dati confermano la necessità di politiche di prevenzione e contrasto che coinvolgano tutti gli ambiti della società. In questo senso si sta muovendo la Regione Emilia-Romagna con la stesura di un Piano regionale, cui ha collaborato anche il Coordinamento dei centri antiviolenza dell’Emilia-Romagna, a partire da quanto indicato nella Legge regionale Quadro per la Parità e contro le discriminazioni di genere, varata lo scorso anno.