Gli autografi di Leopardi a Bologna

L'accordo che porterà a Bologna alcuni importanti autografi di Giacomo Leopardi è stato raggiunto lo scorso settembre a seguito della richiesta rivolta al sindaco di Bologna da Giuliano Pazzaglini, sindaco di Visso, Comune colpito dal terremoto del 24 agosto. L' intento è quello di mettere in sicurezza le opere che erano conservate nel museo dell'antico palazzo dei Governatori di Visso, sede al momento compromessa dal sisma e, nello stesso tempo, di rendere disponibile al pubblico questo straordinario patrimonio italiano. Per questo il Comune di Bologna si è reso immediatamente disponibile, coinvolgendo l'Istituzione Biblioteche e individuando l'Archiginnasio come sede più appropriata alla conservazione e all'esposizione delle opere di Leopardi. Si è attivata così una collaborazione tra le due città che si propone anche di diventare motore di una nuova raccolta di fondi destinata in particolare alla restauro del museo di Visso, in cui le opere erano conservate ed esposte.

L'insieme degli autografi che arriveranno a Bologna e che saranno esposti alla biblioteca dell'Archiginnasio da dicembre, è pittosto vasto e comprende 6 idilli tra i quali "L'Infinito", la "Epistola al conte Pepoli", cinque sonetti, la "Prefazione al Petrarca" e 14 lettere indirizzate all'editore milanese Antonio Fortunato Sella fra il 1862 e 1866. 

"Siamo onorati di poter ospitare questi preziosissimi materiali a Bologna - ha dichiarato l'Assessore alla Cultura, Bruna Gambarelli - la nostra città ha molti legami con la vicenda biografica e poetica di Giacomo Leopardi, non solo perché il poeta soggiornò a lungo in città fra il 1825 e il 1826, ma anche perché fu il preside del Liceo Galvani di Bologna, Prospero Viani (1812-1892) - che nel 1849 per primo pubblicò l'Epistolario leopardiano presso l'editore fiorentino Le Monnier e che probabilmente, proprio in quell'occasione, riuscì ad acquistare un consistente numero di autografi leopardiani che succesivamente vendette,  fra il 1868 e il 1869, a Giovanni Battista Gaola Antinori, sindaco di Visso e deputato del Regno. I rapporti tra Bologna e Visso hanno dunque radici antiche che ancora risuonano in città e l'esposizione di queste opere sarà occasione per attivare nuove e specifiche sinergie con le grandi Istituzioni e con gli operatori culturali, come il bel programma che Musica Insieme ha ideato per Gruppo Unipol intorno alla lettura integrale dei Canti di Leopardi, che per una felice coincidenza precede l'arrivo degli autografi all'Archiginnasio".

"Giacomo Leopardi: Canti. Musicali accordi e sovrumani silenzi" è infatti il titolo della nuova rassegna che Musica Insieme e Gruppo Unipol dedicano alla figura di Giacomo Leopardi, affidando la lettura integrale dei Canti ad un artista del calibro di Giuseppe Cederna. Quattro appuntamenti - a partire dal 18 ottobre, presso  l'Auditorium Unipol di via Stalingrado - durante i quali alle poesie farà eco la musica di Franz Schubert, compositore dalla sensibilità quanto mai affine a quella del poeta recanatese, interpretata dal pianista di fama internazionale Andrea Lucchesini e dal Quartetto Lyskamm, uno dei più richiesti e premiati ensable italiani. Un' occasione imperdibile per ascoltare, integralmente, l'opera che Leopardi ha pensato come il libro della sua vita.