In un periodo in cui la crisi economica ed i cambiamenti sociali sempre più veloci possono far pensare che la chiusura sia la soluzione a problemi vecchi e nuovi, la Rete metropolitana contro le discriminazioni, in collaborazione con la Città Metropolitana e il Comune di Bologna, organizzano Diversamente uguali, una rassegna di eventi e iniziative rivolte alla cittadinanza per promuovere i valori che hanno reso ricco e vivace il territorio di Bologna. Partita a ottobre, la rassegna prosegue dal 5 novembre fino al 16 dicembre con appuntamenti in tutta la città metropolitana.
“La rete raccoglie il dovere di tutti gli attori sociali e istituzionali di lavorare per eliminare le discriminazioni e costruire città inclusive” sintetizza l'assessora alle Pari opportunità Susanna Zaccaria.
Secondo una ricerca UNAR, Ufficio Nazionale antidiscriminazioni razziali che da anni realizza un monitoraggio su tutte le forme di discriminazioni (razza e etnia, disabilità, religione, età, orientamento sessuale e identità di genere, come richiede l’Unione Europea), nel 2014 quasi il 70 % delle segnalazioni di discriminazione in Italia ha riguardato la discriminazione a sfondo etnico- razziale, in cui spesso rientra anche la discriminazione su base religiosa.
Altre forme di discriminazione più frequenti rispetto alle altre riguardano Rom e transessuali, cui si uniscono le preoccupazioni per una crescente islamofobia. Quasi il 30 per cento dei casi si consuma sui media e sui nuovi media ed esiste una difficoltà oggettiva di emersione dei casi, tale per cui UNAR segnala che “i casi segnalati sono solo la punta dell'iceberg”.
La rete metropolitana, oltre a promuovere informazione e sensibilizzazione, offre ascolto e supporto alle vittime di discriminazione.