Scout Speed è il dispositivo per il rilevamento della velocità istantanea dei veicoli, montato su di una normale auto della Polizia Municipale, che può essere usato sia con pattuglia in movimento che in stazionamento. L'antenna radar e la videocamera di cui è dotato documentano le infrazioni con immagini ad alta risoluzione corredate di tutte le informazioni necessarie alla contestazione della violazione, cosa che, in base alla regolamentazione vigente, non è obbligatorio sia immediata.
Dal 14 aprile, si estende così il presidio della Polizia Municipale sul territorio, perché ogni volta che in strada si incontra una pattuglia può essere quella con l'autovelox a bordo, con un effetto di maggiore deterrenza verso i comportamenti di guida pericolosa. I benefici sono dunque rivolti a tutta la cittadinanza, comprese le fasce più deboli che possono muoversi con maggiore serenità e tranquillità.
L'assessore alla Mobilità, Andrea Colombo, commenta:
"Bologna è la prima grande città a dotarsi dell'autovelox mobile, sappiamo che presto ci seguiranno altre importanti realtà italiane. Ci confermiamo ancora una volta in prima linea nell'uso delle nuove tecnologie, che grazie all'efficacia deterrente non servono a fare cassa, ma a migliorare per davvero la sicurezza stradale e la mobilità sostenibile. I dati infatti parlano chiaro, le multe dei sistemi di telecontrollo sono in calo, mentre parallelamente i benefici per la città aumentano: negli incroci sorvegliati da Stars gli incidenti si sono dimezzati, i morti azzerati e i feriti diminuiti del 60%; lungo gli itinerari del trasporto pubblico controllati da Scout sosta la velocità degli autobus è aumentata fino al 15%; con Sirio il traffico nella ZTL del centro storico è diminuito del 35% e con Rita i transiti abusivi sulle corsie preferenziali sono crollati del 70%.
Con questo nuovo strumento ci poniamo dunque l'obiettivo di ridurre la velocità dei veicoli e diminuire di conseguenza il numero di incidenti con morti e feriti determinati da tale fattore: a Bologna, infatti, la violazione dei limiti di velocità è la terza causa in assoluto dell'incidentalità, dopo la guida distratta e la mancata precedenza, in base ai dati Istat del periodo 2009-2012. Partiremo la prossima settimana dal controllo delle strade in cui, in base alle statistiche, c'è il più alto tasso di incidentalità per eccesso di velocità: i viali di circonvallazione, via Stalingrado, l'asse Murri-Toscana e l'asse Saffi-Emilia Ponente-M. E. Lepido. Lo Scout speed, imponendo un effettivo rispetto del limite di velocità, contribuirà così a migliorare la sicurezza stradale per tutti gli utenti della strada e a salvare vite umane tra i pedoni (già ben 4 sono morti investiti dall'inizio del 2014) e i ciclisti, ma anche quelle degli stessi automobilisti e motociclisti.
In una città civile crediamo non sia più possibile tollerare che per guadagnare qualche secondo si metta a repentaglio la vita propria e altrui: riteniamo infatti quelli causati da un eccesso di velocità, non incidenti frutto del caso, ma comportamenti criminali che possono e devono essere prevenuti in ogni modo. E' una battaglia di civiltà, in cui il vero obiettivo è multe zero e sicurezza 100%, e che deve appartenere a tutta la città: per questo da oggi invitiamo i cittadini a segnalarci le strade che ritengono più pericolose per il mancato rispetto dei 50 km/h, così potremo decidere meglio, insieme ai dati statistici, dove ampliare prioritariamente nei prossimi mesi il servizio dello Scout speed".