In merito alle notizie fornite dalla trasmissione Report relative all'area Hera di viale Berti Pichat, il 17 novembre il sindaco Virginio Merola è intervenuto in apertura di Consiglio comunale.
Di seguito un abstract del suo intervento.
"Per prima cosa vorrei chiarire che non è un fatto nuovo che quell'area sia contaminata, ne abbiamo parlato anche qui in Consiglio Comunale e in questi ultimi due anni sono state numerose le occasioni di confronto e di chiarimento in materia sia in questa sede che in Consiglio regionale.
Vorrei ripercorrere insieme i punti fondamentali di questa vicenda perché come Sindaco ritengo importante che non ci siano ombre sul nostro operato che è stato sempre molto attento sia ai profili della sicurezza ambientale e della salute dei cittadini, sia all'obiettivo della massima trasparenza del nostro operato.
L'inquinamento del sottosuolo di viale Berti Pichat risale principalmente alla lavorazione del carbone svolta dalla fine del 1800 agli anni '60. Cosa che ieri sera non è stata accennata.
Hera è subentrata solo recentemente come proprietaria dell'area, pur non essendo responsabile dell'inquinamento. Su mandato dell'Amministrazione comunale si è fatta carico di analizzare, monitorare e predisporre un piano di risanamento del sito. Tale impegno è stato formalmente sottoscritto nell'accordo di programma stipulato il 1° luglio 2008 sottoscritto anche dalla Provincia di Bologna, dal nostro Comune e dai Comuni di Castenaso, Granarolo dell'Emilia ed Arpa Emilia-Romagna.
Dal 2003 fino ad oggi sono stati eseguiti sull'intera area, da parte di Hera e delle autorità preposte ai controlli ambientali e sanitari, costanti analisi e interventi di monitoraggio. A seguito di ciò sono stati eseguiti e validati dagli enti di controllo diversi interventi di risanamento, effettuati principalmente tramite scavo e rimozione dei terreni e dei materiali contaminati, che hanno portato al risanamento di circa un terzo dell’intera area aziendale. Nonché cambi d'uso e interventi di impermeabilizzazione per quelle specifiche porzioni dell'area esposte a maggiore rischio.
Tutti questi interventi sono stati realizzati ai sensi di legge e collaudati dagli enti competenti che hanno fatto decadere ogni limitazione d’uso.
Esiste quindi un programma chiaro e definito volto a bonificare l'intera area nel tempo. Programma che, nel corso di quest'anno, la nostra Amministrazione ha voluto verificare e rafforzare.
A tal proposito, a garanzia della sicurezza e salute dei lavoratori di Hera nonché dell’ambiente e per tutto l’arco di tempo che porterà al complessivo risanamento del sito, da una decina d’anni è in essere anche uno specifico piano di monitoraggio dell’acqua sotterranea e, dal 2009, dell’aria nei vari ambienti; tutte le attività di monitoraggio vengono svolte da terzi e in pieno coordinamento con Comune di Bologna, Arpa, AUSL, Provincia di Bologna.
Tutte le analisi, raccolte in una relazione consegnata semestralmente agli enti di controllo, hanno costantemente escluso qualsiasi profilo di rischio per i lavoratori e per i cittadini, in quanto conformi ai valori di riferimento di legge. Inoltre la falda sottostante l’area aziendale che si trova tra circa 14 m e 20 m di profondità, è ben distinta dalla falda da cui si attingono le acque che alimentano l’acquedotto cittadino.
Secondo gli impegni assunti con l’Accordo di Programma ad oggi sono stati completati i primi sei lotti d'intervento, mentre sono già stati assegnati con gara i lavori del settimo lotto che verrà avviato nelle prossime settimane, non appena conseguiti gli ultimi permessi operativi.
Con il completamento degli interventi sul suolo di tale lotto, previsto per il 2015, sarà stato completato il risanamento di oltre il 60% dell’area.
I lavori nella parte restante verranno completati nel biennio 2017/2018.
Fino ad allora l'impegno mio e della Giunta sarà massimo e quotidiano nel vigilare sul rispetto dei tempi.
Non ci devono essere dubbi sul fatto che solo le autorità competenti – nello specifico Arpa ed Ausl – possono definire il livello di pericolosità di un'area inquinata e che vi sia un rischio per la salute dei lavoratori che lì operano.
Proprio perché per noi la salute e la sicurezza ambientale sono una priorità assoluta ci siamo resi disponibili sin dall'inizio del nostro mandato ad operare affinché tutti i procedimenti amministrativi oggetto dell'accordo di programma venissero approvati ed attuati in un rigoroso rispetto dei tempi e di quanto previsto dalle leggi.
Dobbiamo sapere che importanti interventi di bonifica come quello di cui stiamo parlando, relativi ad un'area il cui inquinamento risale a fine '800, richiedono tempo ed investimenti ingenti che Hera si è assunta la responsabilità di assicurare.
Come Sindaco di Bologna e come socio dell'azienda sono ancora una volta a confermare che i cittadini non debbano avere dubbi sul fatto che vigileremo ed opereremo affinché tutto ciò venga realizzato".