Bologna Portici: Comune, Asppi e Anaci per il restauro delle pavimentazioni in veneziana

Riqualificare le pavimentazioni dei portici di Bologna a prezzi calmierati per i proprietari e così contribuire alla candidatura per il riconoscimento UNESCO come Patrimonio dell'Umanità. Sono questi gli obiettivi di “Bologna Portici”, progetto nato da un protocollo d'intesa tra Comune di Bologna, ASPPI e ANACI per la riqualificazione delle pavimentazioni veneziane, che ha trovato la condivisione de Il Resto del Carlino e Nettuno TV.

I proprietari privati di immobili potranno rifare completamente la pavimentazione del proprio portico con soli 166 euro al metro quadrato, senza costi per l’occupazione di suolo pubblico e con una detrazione ai fini Irpef per il 50% delle spese sostenute. Queste condizioni sono rese possibili grazie all'impegno di tutti i soggetti coinvolti in un'ottica di collaborazione pubblico-privato per la cura dei beni comuni, come sono i portici, appunto beni privati a uso pubblico.

Il Comune di Bologna esenta dalla tassa di occupazione del suolo pubblico i cantieri per i lavori di riqualificazione e concede gratuitamente di affiggere pubblicità sulle recinzioni che li delimitano. Assicura inoltre attraverso un referente unico il coordinamento tra gli uffici comunali ai fini dell’ottenimento delle autorizzazioni necessarie agli interventi.

ASPPI che ha la responsabilità del coordinamento del progetto, insieme ad ANACI, diffonderà le iniziative di riqualificazione, rifacimento e di manutenzione dei portici, sosterrà la comunicazione degli interventi e supervisionerà ogni intervento, che comunque sarà gestito direttamente dalle proprietà e dagli amministratori di condominio. L’attività di coordinamento si concretizza nell’illustrare ai proprietari le opportunità della riqualificazione e nella ricognizione dei lavori da eseguire, dalla verifica della superficie e delle caratteristiche delle pavimentazioni da ristrutturare, alla quota di spese da sostenere.

Un ruolo da protagonista sarà giocato da Il Resto del Carlino: grazie al quotidiano della città e a Nettuno TV i cittadini potranno seguire in tempo reale i lavori di realizzazione delle nuove pavimentazioni alla veneziana, a cominciare dalle vie e piazze del centro storico, e scoprire la storia dei portici che hanno reso Bologna famosa in tutto il mondo.

Bologna Portici parte ufficialmente dopo un periodo di sperimentazione che al 30 ottobre 2015 ha portato già alla riqualificazione di 26 porzioni di portico ricostruito, per una superficie di 1.135 metri quadrati. A oggi sono 25 i cantieri in attesa di iniziare i lavori per una superficie complessiva di 1.076,34 metri quadrati.

I lavori, in linea di massima, consistono nella demolizione della pavimentazione esistente e nel trasporto e smaltimento del materiale di risulta, nella creazione di una fondazione in calcestruzzo “armato” di rete elettrosaldata e nella posa di nuova pavimentazione in battuto alla veneziana.
Ogni cantiere si presenterà elegantemente ricoperto con un telone plastificato che sul lato fronte strada ospiterà annunci pubblicitari.
La pubblicità sarà raccolta dalla società SpeeD del Gruppo Monrif; gli introiti andranno a coprire i costi, tra i quali quelli che ASPPI sosterrà per l’organizzazione e per tutte le attività previste nel protocollo (acquisizione condomini e coordinamento lavori) e quelli tecnici necessari al rivestimento del cantiere.

La potenzialità del progetto è enorme. Nel territorio del Comune di Bologna sono distribuiti 58,077 chilometri di portici: 37,524 nel centro storico, 15,578 in periferia, 4,975 da Porta Saragozza al Santuario di San Luca. La proprietà dei portici del centro storico appartiene per 75% a privati, il rimanente è di enti pubblici.

Bologna Portici ha l’obiettivo di completare la ristrutturazione dei portici privati dell’intero centro storico: pavimentazione da ristrutturare 19.917 metri quadrati, 419 edifici coinvolti di cui il 60% circa è di proprietà condominiale, formata da 3.150 piccoli proprietari.