“Il Consuntivo 2015 conferma il bilancio definitivo e positivo di questo mandato, a cui si associano buone prospettive per il 2016. Possiamo dunque dire, con una certa soddisfazione, che chiudiamo un mandato lasciando in eredità, alla prossima Amministrazione, un bilancio sano, solido nei suoi fondamentali, così come nella gestione corrente, e in equilibrio pluriennale”. Così il sindaco Virginio Merola e la vicesindaco Silvia Giannini, hanno presentato questa mattina il Bilancio Consuntivo 2015, l'ultimo del mandato, che sarà sottoposto all'approvazione del Consiglio comunale il prossimo 18 aprile.
Il Consuntivo 2015 registra un avanzo di bilancio di 72,6 milioni di euro, già al netto del Fondo crediti dubbia esigibilità. Di questi 19,6 sono liberi per investimenti sulla città, 25,6 sono per spese vincolate (parte corrente e conto capitale), 13,3 andranno nel Fondo rischi per passività potenziali e 14,1 saranno utilizzati per riportare al 100% gli accantonamenti al Fondo crediti di dubbia esigibilità.
Il Consuntivo 2015 conferma la solidità e virtuosità del bilancio del Comune di Bologna. Nonostante i tagli di risorse dallo Stato e da altri enti per circa il 40% dell’intero bilancio nel mandato (più di 200 milioni nel complesso e quasi 40 milioni anche nel 2015): sono stati sempre rispettati gli equilibri di bilancio e tutti i vincoli imposti dalla normativa (evitando le
relative sanzioni); sono stati salvaguardati (e laddove necessario potenziati) i servizi e la manutenzione della città; il bilancio è stato usato il più possibile per stimolare la crescita e migliorare l’equità, nella allocazione del prelievo e della spesa.
Principali azioni di bilancio:
- Revisione e riqualificazione della spesa interna. Tra il 2010 e il 2015 la spesa di è ridotta del 9,4% in termini nominali, quasi il 17% in termini reali. La tendenza è alla riduzione anche nel 2015: - 3
- milioni di euro. Tra le principali riduzioni di spesa nel periodo 2010-2015 c'è la spesa di personale -30,9 milioni (-15,5%), in cinque anni si contano 730 dipendenti in meno; le spese per oneri di rimborso del debito: -12,8 milioni (-27,8%); le spese per utenze: -2,7 milioni (-13,1%); le spese per carta/cancelleria/centro stampa, assicurazioni, facchinaggio..): -1,4 milioni (-33,6%); le spese per fitti passivi: -4 milioni (-35.3%); le spese per uffici giudiziari (1 settembre-31 dicembre 2015): -2,9 milioni nel complesso (passaggio competenze allo Stato).
- Riduzione del debito e conseguentemente dei suoi oneri. Dimezzato in 5 anni, l’onere sulle generazioni future si è ridotto di circa 750 euro a famiglia.
- Politiche per una maggiore equità. Dal settembre 2015 si sono ridotte le tariffe per mense scolastiche (-3,5 milioni su base annua, pari a 175 euro a utente). L'addizionale Irpef è stata ritoccata solo nel 2015 (+0,1) ma senza mai cambiare la soglia di esenzione di 12.000 euro, che
- esenta circa 94.000 contribuenti bolognesi. L' IMU sui canoni concordati e alcuni comodati è rimasta ad aliquota base del 7,6 per mille (con ulteriori agevolazioni dal 2016). Si è applicato il nuovo ISEE, strumento più equo già in uso per servizi scolastico-educativi e in corso per socio-assistenziali ed ERP. La lotta all’evasione ha accertato somme per 88,4 milioni nel periodo 2011-2015.
- Investimenti crescenti. Nel 2015 sono stati finanziati investimenti per 62,3 milioni, il dato più elevato dall’inizio del mandato. Nel periodo (2011-2015) sono stati finanziati investimenti per 251,2 milioni, rispettando l’impegno di mandato.