Nel libro terzo dellIliade Ulisse viene così presentato da Elena: "E il figlio di Laerte, laccorto Odisseo, che crebbe tra le genti della rocciosa Itaca e conosce ogni sorta di inganni e di sottili pensieri" (vv. 200-202). Quindi di Ulisse vengono messe in risalto lintelligenza sempre in agguato e lastuzia prudente, unite allinganno che nellOdissea non appare cosa vergognosa, anzi, viene annoverato dallo stesso Odisseo tra le sue qualità, quando nella reggia di Alcinoo attribuisce a sé stesso lingegnosa trovata del cavallo di legno usato come inganno.
La scaltrezza si accoppia sempre con la sagacia, che gli permettono, anche nelle situazioni più difficili, di non soccombere. Nellanima multiforme delleroe coesistono le caratteristiche più contrastanti: ardimento e prudenza; amore ed odio; desiderio di avventure e nostalgia per la casa. Altro caratteristico aspetto della personalità di Ulisse è la pazienza, cioè la sua capacità di sopportare tutti i colpi dellavversa fortuna, piangendo a volte, e quasi disperandosi, ma per riuscire poi a superare ogni difficoltà, usando forza danimo, intelligenza, accortezza. Infatti, nella sua normalità, Odisseo ha affinato la meti.
Per questa complessità e molteplicità del suo spirito, Odisseo è stato variamente considerato, secondo la diversa sensibilità degli studiosi: per alcuni egli è il simbolo dellamore per la patria e per i sacri affetti della famiglia e della casa; per Dante invece è lespressione più alta della sete di conoscenza delluomo; per altri, infine, è lideale della forza danimo e della volontà indomabile. In realtà questo straordinario personaggio può essere considerato la prima potente rappresentazione di "un uomo universale" nel quale coesistono armonicamente tutte le migliori virtù delluomo, sia fisiche che spirituali.
Le infinite traversie di Odisseo hanno per scenario il mare, sempre vario nei suoi aspetti, che ora sorride con grazia innocente, ora si gonfia con furia devastatrice; infido e irrequieto, misterioso e ostile, esso è laltro grande protagonista dellOdissea.
Rispetto ad Achille incarna un nuovo ideale di eroe che, nella sua normalità, non è particolarmente forte, né particolarmente ricco, né particolarmente potente, è però dotato di "mille risorse", "molto ha viaggiato" e mette a frutto lesperienza grazie alla sua versatile intelligenza. Achille sopporta la sventura e reagisce inflessibile: il suo destino è segnato fin dalla nascita. Ulisse invece affronta il suo avverso destino con la capacità di progettare e di calcolare astutamente, di mascherarsi e di nascondersi, di sopportare pazientemente.